Treviso. La Corte di Cassazione ha accolto le difese di ASL Treviso ed ha respinto il ricorso, presentato dal dirigente medico Marco Capoani, contro la sentenza della Corte di Appello di Venezia che, confermando la sentenza di primo grado, aveva negato la costituzione del rapporto di impiego al ricorrente.
Asl 9 è assistita dal prof. avvocato Luigi Garofalo, fondatore dell’omonimo studio legale in Treviso, mentre il dirigente medico Marco Capoani è assistito dagli avvocati Francesco Elia dell’omonimo studio legale in Roma e Mauro Sabetta dell’omonimo studio legale in Frosinone.
La questione era sorta quando il dott. Marco Capoani – si legge in sentenza – “ha agito per il riconoscimento del diritto alla costituzione del rapporto di impiego in qualità di dirigente medico presso l’Azienda USL di Treviso con decorrenza 21 maggio 2002, con ogni conseguenza di ordine economico o, in subordine, il risarcimento dei danni derivati dalla mancata assunzione.”
Il medico, che operava in rapporto di convenzione con l’ASL, aveva superato “la selezione per il giudizio di idoneità all’esito del procedimento espletato dalla Regione Veneto (…) ma al momento in cui la Asl di Treviso ebbe notizia (marzo 2002)dell’esito della selezione e dei candidati giudicati idonei, non vi era disponibilità di alcun posto di dirigente medico da assegnare; che ciò era dipeso dal fatto che l’Azienda aveva espletato nell’anno 2001 un concorso con cui aveva provveduto alla copertura del posto di dirigente medico, facendo venire meno la vacanza del posto in organico; che tale comportamento”.
Secondo il medico ricorrente l’ASL aveva violato la normativa sulla revoca dei concorsi già banditi che impediva l’indizione di nuovi bandi.
“La Corte di appello di Venezia – continua la sentenza – confermando la sentenza di primo grado, ha ritenuto infondata la domanda, osservando che nel 2001 non era più vigente la norma che vietava l’espletamento del concorso pubblico, il cui esito determinò il venir meno del presupposto del diritto azionato, costituito dalla vacanza del posto di dirigente medico presso la Asl di Treviso”
La sezione civile della Corte di Cassazione, presieduta dal giudice Luigi Macioce, ha rigettato il ricorso e condannato il ricorrente al pagamento delle spese del giudizio, con la sentenza pubblicata l’8 agosto scorso.
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