Vicenza. Il Consiglio di Stato ha ribaltato l’esito della sentenza del Tar Veneto dello scorso febbraio, accogliendo il ricorso di Johnson & Johnson Medical Spa, Divisione Biosurgery, contro Azienda Ulss N. 4 Alto Vicentino e Baxter spa, nell’appalto per la fornitura di fornitura di emostatici e dispositivi per chirurgia e chirurgia mini-invasiva.
Johnson & Johnson Medical Spa è difesa dal prof. avvocato Filippo Arturo Satta, e dall’avvocato Anna Romano dello studio legale Satta Romano in Roma e dall’avvocato Mario Zoppellari partner dell’omonimo studio legale in Bologna.
Baxter spa è assistita dal prof. avvocato Mario Sanino e dall’avvocato Riccardo Arbib, partner dello studio legale Sanino in Roma.
In primo grado Baxter spa aveva richiesto al Tar Veneto l’annullamento della deliberazione del Direttore Generale della ULSS 4 Alto Vicentino ( assistita nel primo grado dall’avvocato Mario Calgaro dell’omonimo studio legale in Thiene ) che aveva assegnato la fornitura di “emostatici e colle chirurgiche” a Johnson&Johnson Medical Spa. Il Tar Venezia aveva accolto il ricorso con l’annullamento del provvedimento di assegnazione della gara a Johnson&Johnson Medical Spa e dichiarando inefficace il contratto stipulato con l’azienda sanitaria.
Il Consiglio di Stato ha annullato la sentenza del T.A.R. e rigettato il ricorso proposto in primo grado da Baxter che è stata condannata al pagamento delle spese legali in favore di Johnso&Johnson.
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