Brennercom, i soci pubblici firmano patto di sindacato che controlla il 51,02% delle quote

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Ribaltato l’assetto di potere al vertice della società: i soci privati che volevano estromettere con un colpo di mano quelli pubblici finiscono in minoranza

 

brennercom sedeColpo di scena nella vicenda Brennercom, la società di telecomunicazioni attiva in Trentino Alto Adige e nei territori limitrofi dove i soci privati con l’assenso dei vertici della società avevano deliberato qualche settimana fa di estromettere i soci pubblici avvalendosi di una norma di legge che imponeva agli enti pubblici di dismettere le partecipazioni non strategiche. Un colpo di mano, quello guidato dai vertici di Brennercom con il supporto del maggiore azionista privato, il gruppo editoriale Athesia di Bolzano, giudicato una violazione degli accordi da parte della provincia di Bolzano, altro grande azionista della società, entrata all’atto di nascita con una quota azionaria proprio per favorirne l’avvio.

Ora il colpo di scena: da potenziali soci in via di estromissione, Provincia di Bolzano, Selfin, Autostrada del Brennero e ASM Bressanone hanno sottoscritto il patto di sindacato riguardante la partecipazione pubblica all’interno della società Brennercom con cui viene vincolata la maggioranza delle quote azionarie della società, il 51,02%. L’accordo regolerà per i prossimi 5 anni sia il voto in assemblea, sia l’eventuale cessione di quote.

Il patto di sindacato è stato sottoscritto a Palazzo Widmann dal presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, da quello di Selfin Sebastian Helfer, dall’amministratore delegato di Autostrada del Brennero Walter Pardatscher e dal presidente di ASM Bressanone, Patrick Silbernagl. L’intesa, siglata dopo la conferma della sospensiva da parte del Tribunale delle imprese raccoglie tutti i soci controllati dalla mano pubblica presenti all’interno dell’azienda altoatesina che opera nel settore delle telecomunicazioni, e che messi assieme rappresentano il 51,02% del capitale di Brennercom.

I punti centrali del patto riguardano il sindacato di voto e il sindacato di blocco: il primo consiste nell’obbligo assunto da tutti i contraenti di conformare il proprio voto in assemblea alle deliberazioni assunte dal Comitato del sindacato, mentre con il sindacato di blocco i contraenti si impegnano per tutta la durata del patto (5 anni) a non cedere, vendere o trasferire le proprie partecipazioni a meno che non vi sia il consenso unanime degli altri partecipanti. Nell’assetto societario di Brennercom SpA, la Provincia detiene il 42,35% delle quote, la partecipazione di Selfin è pari al 4,21%, mentre quelle di A22 e di ASM Bressanone sono rispettivamente del 2,71% e del 1,74%.

Sul fronte avversario la sottoscrizione del patto di sindacato pone la fine al progetto di privatizzare con un colpo di mano la società di telecomunicazione, finendo, salvo fatti contrari delle prossime ore, in minoranza e, probabilmente, fuori dalle posizioni di comando. Un’operazione di arrembaggio probabilmente nata e studiata male e finita al peggio per i pirati.PAB firma patto sindacato brennercom tra soci pubblici