Friuli Venezia Giulia, nel 2014 in testa per crescita del Pil tra le regioni

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debora serracchiani
Serracchiani: «siamo un solido e avanzato modello di autonomia regionale»

 

debora serracchiani«La crescita del Pil nel 2014 è un dato che ci dà coraggio perché dimostra che la nostra economia ricomincia a credere nel futuro» afferma la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, commentando i dati, anticipati nei giorni scorsi dall’istituto SVIMEZ, che nel 2014 vedono il Prodotto interno lordo (Pil) del Friuli Venezia Giulia in crescita dello 0,8%, dato che colloca il Friuli Venezia Giulia in testa alle regioni italiane, davanti al Veneto (+0,4%), al Trentino Alto Adige e all’Emilia Romagna (entrambe con +0,3%), testimoniando come il NordEst sia attualmente il motore della crescita del paese.

«La ripresa degli investimenti e dell’export segnalati nei mesi scorsi – continua Serracchiani -completano un quadro economico che si sposta in territorio positivo. Con le scelte messe in campo in questi anni dall’amministrazione regione, a partire da Rilancimpresa FVG, vogliamo dare continuità e rafforzare questi segnali di ripresa». Serracchiani osserva inoltre che «anche la pubblicazione dei dati sull’efficienza dei servizi in rapporto alla tassazione, che vedono la nostra Regione al secondo posto in Italia dopo le Marche e in miglioramento rispetto al 2013, è un ulteriore elemento di valutazione positiva che premia certo il lavoro della Giunta e della maggioranza di governo, ma soprattutto uno sforzo della comunità regionale».

Il buon piazzamento del Friuli Venezia Giulia nel bilanciamento tra pressione fiscale e qualità dei servizi offerti risulta dalle elaborazioni condotte dal Centro studi Sintesi e dal Sole 24 Ore, rese pubbliche pochi giorni or sono. «Questo ultimo dato chiarisce che oggi la specialità della nostra Regione è usata in maniera virtuosa ed equilibrata, e consente una gestione della cosa pubblica più efficiente. Abbiamo maggiori competenze e riusciamo ad allocare le nostre risorse senza sprechi, dalla sanità al Trasporto pubblico locale agli Enti locali, mantenendo un elevato livello di servizi. Siamo dunque orgogliosi di rappresentare un solido e avanzato modello di autonomia regionale che è – conclude Serracchiani –  valido per tutto il Paese».