Carlo Faleschini (presidente uscente di Confartigianato Udine) ricevuto dal presidente Renzo Tondo per il saluto di commiato

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Per aiutare il presidente della Regione nella sua opera di sburocratizzazione e semplificazione, gli artigiani regalano una motosega

Una motosega, come auspicio a continuare sulla strada della semplificazione e dell’alleggerimento burocratico, è il dono che Carlo Faleschini, presidente uscente di Confartigianato Udine, ha fatto al presidente della Regione, Renzo Tondo.
L’occasione è stata data dall’incontro svoltosi a Trieste, in vista della chiusura, dopo tre mandati, dell’esperienza di Faleschini alla guida dell’associazione, una delle più importanti del Friuli, con 8.000 iscritti, 173 dipendenti e 27 sedi sparse in provincia. Faleschini è stato accompagnato dal direttore, Gian Luca Gortani. Sono stati affrontati i problemi del settore artigiano e in particolare la burocrazia, su cui – ha riconosciuto il presidente della categoria – “molto è stato fatto, ma molto resta ancora da fare” e l’accesso al credito, che in questa fase economica diventa una priorità.
Il presidente uscente degli artigiani ha voluto confermare il positivo rapporto di dialogo e confronto che la categoria ha sempre intrattenuto con la Regione, con i presidenti e gli assessori all’Artigianato che si sono succeduti, tra cui lo stesso Tondo, ma anche con i dirigenti e il personale dell’Amministrazione.
Tondo ha ribadito l’apprezzamento nei confronti del presidente uscente degli artigiani, per “l’esperienza e la saggezza che ha sempre dimostrato e per il profilo istituzionale che ha saputo sempre mantenere nei confronti del mondo politico”. L’incontro è servito anche a ricordare il lungo rapporto di “stima e amicizia” con Faleschini, un rapporto che risale ancora agli anni ’80, quando Tondo era vicesindaco di Tolmezzo.
Particolarmente significativo è stato lo scambio di regali. Faleschini ha voluto donare una motosega, ricordando che proprio dieci anni fa aveva consegnato a Tondo, allora al primo mandato, una piccola accetta come “boscaiolo dell’anno”, per aver chiuso una serie di enti regionali, tra cui lo stesso Esa (Ente sviluppo Artigianato), di cui Faleschini era allora presidente. Un auspicio, insomma, a continuare sulla strada della semplificazione e dell’alleggerimento burocratico. Tondo ha invece donato un volume fotografico sulla Carnia con dedica autografa: “A Carlo Faleschini che agli artigiani e alla Regione ha dedicato una vita con impegno e tanta passione”.