Università del NordEst in vetta alla classifica de “il Sole 24Ore”

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sole24ore 20 07 graduatorie università statali
Verona, Trento, Padova e Venezia Cà Foscari ai primissimi posti. Tra le non statali bene Bolzano. Trieste e Udine fuori dalle prime 15 posizioni. Zaia: «orgogliosi di un sistema pubblico aperto a tutti»

 

sole24ore 20 07 graduatorie università stataliIl Sole 24Ore ha pubblicato la periodica indagine sulla qualità delle università italiane, sia statali che private. Ne emerge un NordEst in vetta, quasi sempre tra le primissime posizioni, dove nella classifica generale vede un podio costituito da Verona, Trento e a pari merito Minalo Politecnico e Bologna. Nelle fila degli atenei non statali, a NordEst emerge Bolzano, quarta nella classifica generale, ma seconda per qualità della didattica e quinta per la ricerca. Nelle prime quindici posizioni degli atenei statali non sono ricompresi gli atenei del Friuli Venezia Giulia.

«Tre Atenei nella “top ten” con Verona, Padova e Cà Foscari di Venezia; lo Iuav di Venezia che mantiene la sua posizione precedente ma, nei vari parametri valutati, è il primo in assoluto per attrattività internazionale, e scusate se è poco. Il Veneto è orgoglioso del suo sistema universitario pubblico, dei docenti e dei ricercatori che vi lavorano, dei giovani che vi studiano. Senza istruzione di alto livello non c’è futuro per una terra o per un sistema economico. Il Veneto ha un bel futuro davanti a sé» commenta il governatore del Veneto Luca Zaia soddisfatto che «le nostre Università vanno ancora meglio sul fondamentale fronte della ricerca: Verona prima, Padova quinta e Cà Foscari che passa dal nono posto in classifica generale al sesto per il parametro della ricerca sono sinonimo di qualità dell’insegnamento ma anche di grande impegno sulla ricerca, uno dei settori più maltrattati dalle “spending review” e dai tagli dei vari Monti, Letta e Renzi».

Zaia punta sul ruolo della formazione pubblica: «vinciamo nel settore degli Atenei pubblici e questo è un motivo di vanto in più, perché sono quelli dove chiunque, a prescindere da censo e situazione economica, può frequentare ed esprimere il suo talento. Sarebbe anche più bello che tutti potessero farlo senza doversi sottoporre alla folle tagliola dei quiz d’accesso, ma la sua eliminazione è rimasta irrimediabilmente invischiata nelle promesse elettorali non mantenute, sin dal tempo delle europee dal Ministro Giannini che, a dare il roboante e sterile annuncio, arrivò proprio a Padova pochi giorni prima del voto».

Soddisfatto il rettore dell’Università di Trento, Paolo Collini: «la sistematica presenza dell’Università di Trento ai vertici delle classifiche, al di là delle naturali oscillazioni da un anno all’altro e dell’affidabilità dei singoli ranking, è la migliore prova della qualità della nostra università».