Emilia Romagna tra le regioni di vertice nell’export delle PMI, in compagnia di Veneto e Piemonte

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Marco Granelli presidente Confartigianato emilia romagna
Granelli: «le piccole e medie imprese si confermano volano della ripresa e della crescita»

 

Marco Granelli presidente Confartigianato emilia romagnaL’Emilia-Romagna si piazza al terzo posto tra le regioni italiane con “maggiore vocazione alle esportazioni” per quanto riguarda le piccole e medie imprese. E’ quanto emerge dai dati della Confartigianato regionale secondo cui, nel primo trimestre dell’anno, l’export emiliano romagnolo è cresciuto del 5,2% rispetto all’anno precedente.

«Una buona fetta dei 25,8 miliardi di euro di merce esportata all’estero dalle Pmi nel 2015 è prodotta in Emilia-Romagna – spiega Marco Granelli, presidente di Confartigianato Emilia Romagna – che si piazza al terzo posto tra le regioni con maggiore vocazione alle esportazioni».

Nel primo trimestre di quest’anno, viene sottolineato in una nota, «dall’Italia sono volati nel mondo prodotti per un valore di 25,8 miliardi di euro, pari al 27,2% del totale del nostro export manifatturiero, con un aumento del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2014». Dalla rilevazione del centro studi di Confartigianato, prosegue la nota, «emerge che le vendite all’estero dei prodotti delle piccole imprese superano l’andamento complessivo delle nostre esportazioni che, nei primi tre mesi del 2015, hanno fatto registrare un aumento del 3,1%. Complessivamente, tra marzo 2014 e marzo 2015, i prodotti esportati dalle micro e piccole imprese valgono 102,4 miliardi, pari al 6,2% del Pil».

Al vertice della classifica regionale per l’aumento di esportazioni di prodotti realizzati dalle piccole imprese si colloca il Veneto con una crescita del 7%. Secondo posto per il Piemonte, che registra un incremento del 6,7%, e terza posizione per l’Emilia-Romagna che fa segnare un +5,2%. Seguono Toscana (+2,1%) e Lombardia (+0,3%). A livello provinciale, la migliore performance per le vendite all’estero di “Made in Italy” proveniente dalle piccole imprese è quella di Napoli che, tra il primo trimestre 2014 e i primi tre mesi 2015, ha visto crescere le esportazioni del 14,1%. Al secondo posto della classifica provinciale Belluno (+13,2%), Treviso (+11,8%), Alessandria (11,6%), Pordenone (10,4%), Salerno (8,6%), Vicenza (8,2%), Modena (7,1%), Bolzano (6%), Como (5,3%), Perugia (5,2%), Torino (5,1%), Lecco e Venezia entrambe con un aumento del 4,4%. «I numeri dimostrano chiaramente che le piccole imprese sono ottime ambasciatrici dell’alta qualità “Made in Italy” – chiosa Granelli – siamo una componente fondamentale dell’economia del nostro paese, in barba a chi dice che piccolo non è più bello e che l’unico modo di restare competitivi è fare massa critica le competenze e la qualità non hanno dimensione».