Rinnovato il consiglio direttivo. «La burocrazia frena il lavoro delle imprese e aggrava i costi di produzione» denuncia Foffani
Giovanni Foffani, apprezzato imprenditore vitivinicolo di Clauiano di Trivignano Udinese, è stato confermato alla presidenza di Confagricoltura Udine. L’elezione è avvenuta nel corso dell’assemblea generale dei soci tenutasi presso l’azienda agricola Luigi de Puppi, a Moimacco.
Eletto anche il nuovo Consiglio direttivo, ora composto da Eugenio Cromaz, Elena De Candido, Caterina de Puppi, Michele di Strassoldo Graffembergo de Pace, Alido Gigante, Filiberto Martinengo di Maniago, Michele Pasti, David Pontello, Philip Thurn Valsassina e Giorgio Venier-Romano. L’Assemblea è stata l’occasione per riflettere sul perdurare di una crisi economica che incide sia sulle imprese agricole che sulle organizzazioni sindacali.
«Il contesto esterno assieme ai continui cambiamenti di norme e procedure – ha precisato Foffani – lasciano sempre meno spazi e tempi per svolgere con la necessaria incisività l’azione di tutela degli interessi delle imprese associate. Urge, pertanto, dar corso a una significativa opera di affinamento organizzativo dell’Associazione a livello territoriale regionale per renderla più vicina ai soci e funzionale nel rappresentare le loro istanze nel modo più efficace possibile».
Nel suo intervento, Foffani ha denunciato il fatto che la semplificazione burocratica degli adempimenti a carico delle imprese, come nel caso dell’avvio della riforma sulla nuova Pac europea, rimangano delle enunciazioni smentite dalla realtà dei fatti, con il rischio, a volte, di non essere addirittura in condizione di presentare in tempo utile le domande e di dover anche sostenere pesanti costi aggiuntivi. Nelle sue conclusioni, il riconfermato presidente ha espresso soddisfazione per l’avvio della procedura di riconoscimento della Doc Friuli che, anche su sollecitazione di Confagricoltura Fvg, la Regione ha trasmesso a Roma in tempo utile per una possibile entrata in vigore, già con l’annata 2015: una grossa opportunità per il settore vitivinicolo regionale orientata a un’offerta di prodotti distintivi sui mercati internazionali.
Il presidente, infine, ha ringraziato per la fiducia accordatagli e ha assicurato il suo impegno e quello del Consiglio direttivo a favore degli associati e, attraverso la struttura, una puntuale e professionale assistenza nell’erogazione dei servizi. Quando i tempi sono difficili per tutti, grande importanza hanno i valori comuni che gli associati da lungo condividono e tutto il personale di Confagricoltura esprime nel proprio lavoro. Valori, tradizione dunque, ma anche innovazione che il rinnovato Consiglio si impegnerà a realizzare.