“Carniarmonie” aperta da Uri Caine

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Uri Caine
Uri CaineA partire dal 3 luglio cocktail di musica, territorio e arte nel territorio di Tolmezzo

Sarà il jazzista di fama mondiale Uri Caine, con un’improvvisazione su sinfonie di Mozart e Haydn eseguite dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta da Giuseppe Lanzetta, ad aprire il 3 luglio a Tolmezzo (Udine) la XXIV edizione di “Carniarmonie”, festival musicale della montagna friulana. La rassegna, organizzata dalla Fondazione Luigi Bon di Colugna (Udine) per la direzione artistica di Claudio Mansutti, è stata presentata a Udine.

Il festival, che abbina musica, arte e territorio svolgendosi in siti di pregio architettonico e paesaggistico della montagna, si snoda in 28 appuntamenti dal 4 luglio al 6 settembre. Tra i tanti concerti in programma, la “Neue Philharmonie Muenchen” su note di Bach, Mozart e Schubert, i Solisti di Cremona che valorizzeranno il bellissimo organo di Raveo (Udine), l’Offerta Musicale interpretata dal famoso pianista Ramin Bahrami, e ancora Bach con il violino solo di Daniele Pascoletti. Uno spazio particolare verrà riservato all’Orchestra Giovanile d’Archi Arrigoni che, nelle intenzioni di Mansutti diventerà un ensemble sempre più stabile nel Festival e che quest’anno eseguirà un concerto particolarmente avvincente con i solisti del MAC Saxophone Quartet. Chiusura, a Tolmezzo, con il concerto dedicato alla “Misa de Indios”, interpretata dal Coro del Friuli Venezia Giulia e dall’ Ensemble La Chimera con le voce soliste Luis Rigou e Barbara Kusa, per la direzione di Eduardo Eguez.
«Un esempio di buona organizzazione in una sinergia tra pubblico e privato, ma anche linfa vitale per la montagna friulana, che è oggettivamente in difficoltà», ha commentato l’assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti. «Questo festival è una chiave di accesso a un territorio del qual ormai fa parte», ha aggiunto Francesco Brollo, sindaco di Tolmezzo, comune capofila tra i 23 della Carnia che ospitano la manifestazione, sostenendola insieme con la Regione, la Fondazione Crup e la Comunità Montana della Carnia oltre che da numerosi privati.