Arena di Verona, presentata l’edizione n. 93 del Festival lirico

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presentazione 93 stagione arena verona
presentazione 93 stagione arena veronaIn cartellone sei titoli d’opera: Nabucco e Aida di Verdi, Tosca di Puccini, Don Giovanni di Mozart, Il barbiere di Siviglia di Rossini e Romeo e Juliette di Gounod

Venerdì 19 giugno inaugura l’edizione numero 93 del Festival lirico 2015 all’Arena di Verona, che porta in scena per tutta l’estate lo spettacolo dell’Opera nella spettacolare cornice dell’anfiteatro veronese, per un totale di 54 imperdibili appuntamenti con la grande musica.

Fino al 6 settembre si susseguono, alternandosi ogni sera, 6 titoli d’opera: Nabucco e Aida di Giuseppe Verdi, Tosca di Giacomo Puccini, Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini e Romeo et Juliette di Charles Gounod. A queste s’aggiungono 3 serate d’eccezione: il 22 luglio dedicato alla grande danza con Roberto Bolle and friends, il 24 luglio che celebra il capolavoro più noto al mondo di Georges Bizet con Carmen Gala Concert e il 25 agosto che presenta il famoso affresco musicale dei Carmina Burana di Carl Orff.

Il Festival della Fondazione Arena di Verona, nell’anno di Expo Milano 2015, intende seguire il tema della manifestazione espositiva “nutrendo il pianeta” con la cultura e la magia della musica, grazie ai titoli lirici più amati ed agli allestimenti più spettacolari e applauditi degli ultimi anni di oltre un secolo di storia areniana.

Come ha dichiarato il Sovrintendente Francesco Girondini, «l’ampia offerta culturale promossa dalla Fondazione Arena di Verona comprende in primis il Festival Lirico che tutto il mondo ammira, ma non solo. Infatti si compone anche della Stagione artistica al Teatro Filarmonico, che consente allo spettacolo di proseguire oltre la conclusione del Festival areniano, e di AMO Arena Museo Opera, il Museo dedicato alla creatività e all’eccellenza dell’Opera lirica».

Per questa edizione del Festival si confermano importanti nomi del panorama lirico internazionale molto amati dal pubblico dell’Arena: grandi cantanti, celebri direttori d’orchestra e registi di fama mondiale, che saranno impegnati nei titoli in programma insieme a Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Tecnici della Fondazione Arena di Verona, mimi e comparse.

La serata inaugurale del 19 giugno apre con un titolo molto apprezzato dal pubblico dell’Arena di Verona, soprattutto per l’imponenza delle sue scene e per i numerosi complessi artistici che affollano il palcoscenico più grande del mondo: Nabucco di Giuseppe Verdi, proposto per 14 serate secondo la regia ideata nel 1991 da Gianfranco de Bosio, con le scene di Rinaldo Olivieri. Torna in Arena per dirigere le prime rappresentazioni Riccardo Frizza (19, 25/6 – 3, 9, 15, 18, 23/7), a cui subentra la bacchetta di Julian Kovatchev (13, 18, 22, 26, 29/8 – 1, 5/9). Repliche: 25 giugno – 3, 9, 15, 18, 23 luglio – 13, 18, 22, 26, 29 agosto – 1, 5 settembre.

La sera successiva, dal 20 giugno, è in scena con 18 rappresentazioni l’opera “regina” dell’Arena di Verona, Aida, nell’imponente allestimento di Franco Zeffirelli, arricchito dai costumi di Anna Anni e con le nuove coreografie di Renato Zanella. Quattro bacchette di altissimo livello si succedono sul podio del capolavoro verdiano: Andrea Battistoni (20, 27/6 – 5, 7, 12/7 – 9, 11, 15, 19/8), Julian Kovatchev (14/7), Omer Meir Wellber (19, 25, 31/7) e Daniel Oren (23, 27, 30/8 – 2, 6/9). Repliche: 27 giugno – 5, 7, 12, 14, 19, 25, 31 luglio – 9, 11, 15, 19, 23, 27, 30 agosto – 2, 6 settembre.

Il terzo titolo in cartellone per 6 serate, a partire dal 26 giugno, è Tosca di Giacomo Puccini, proposto nello scenografico allestimento del 2006 di Hugo de Ana, che ne ha curato regia, scene, costumi e luci. Dirige tutte le rappresentazioni Julian Kovatchev. Repliche: 8, 11, 16 luglio – 6, 14 agosto.

Dal 4 luglio per 5 recite torna Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, nella curata messa in scena di Franco Zeffirelli che ha inaugurato il Festival lirico 2012, con i costumi di Maurizio Millenotti, la coreografia di Maria Grazia Garofoli e le luci di Paolo Mazzon. Debutta sul podio dell’Arena Stefano Montanari, dopo gli straordinari successi riscossi nei teatri di tutto il mondo nel repertorio barocco e nel Barbiere di Siviglia lo scorso aprile al Teatro Filarmonico di Verona. Repliche: 10, 17, 30 luglio – 12 agosto.

In scena dal 1 agosto, per 5 serate Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini trasforma l’anfiteatro romano nel grande giardino ideato da Hugo de Ana nel 2007, arricchito dalle divertenti coreografie di Leda Lojodice e caratterizzato dalle suggestive e gigantesche rose che contraddistinguono il logo del Museo dell’Opera AMO a Palazzo Forti. Per questo titolo vediamo l’esordio in Arena di un altro giovane promettente direttore d’orchestra, Giacomo Sagripanti. Repliche: 7, 20, 28 agosto – 4 settembre.

Dall’8 agosto si conferma per 3 date l’immancabile Romeo et Juliette di Charles Gounod nella messa in scena un po’ medievale e un po’ rock di Francesco Micheli, allestimento giunto alla sua quinta stagione consecutiva, con la scenografia di Edoardo Sanchi, i costumi di Silvia Aymonino, la coreografia di Nikos Lagousakos, le luci di Paolo Mazzon. Per la prima volta in Arena dirige il capolavoro di Gounod l’esperta bacchetta di Daniel Oren. Repliche: 21 agosto – 3 settembre.

Tra le serate speciali che Fondazione Arena offre al suo pubblico, il 22 luglio ritorna a grande richiesta la grande danza internazionale con Roberto Bolle And Friends. Accompagna le performance dei ballerini l’Orchestra areniana diretta da Julian Kovatchev.

Il 24 luglio sarà quindi la volta dell’attesissimo Carmen Gala Concert, spettacolo dedicato alle pagine più celebri ed amate di Carmen, il capolavoro di Georges Bizet a 140 anni dalla sua prima rappresentazione assoluta. Protagonisti della serata Anita Rachvelishvili nella sigaraia Carmen, Carlo Ventre nell’innamorato gendarme Don José, Dalibor Jenis nel torero Escamillo e Carmen Giannattasio nella dolce Micaela; alla guida di Orchestra e Coro dell’Arena ritroviamo la bacchetta di Omer Meir Wellber. Per l’occasione, inoltre, una chicca di grande effetto: il mandolinista Jacob Reuven saprà sorprendere il pubblico con una tecnica scintillante unita a una timbrica calda e rotonda eseguendo la celebre Asturias di Isaac Albéniz. Attesissimo, infine, il ritorno del giovane prodigio del violino Giovanni Andrea Zanon, che eseguirà la pirotecnica Carmen Fantasy di Pablo de Sarasate. Arricchiscono lo spettacolo le nuove coreografie di Renato Zanella.

Infine il 25 agosto tornano i Carmina Burana di Carl Orff, il grande affresco musicale di poesia medievale che lo scorso anno ha riscosso enorme successo, risuonando per la prima volta tra le antiche pietre dell’Arena di Verona. Per questa magica serata Andrea Battistoni si conferma alla guida di Orchestra e Coro areniani, dei solisti Jessica Pratt (Soprano), Raffaele Pe (Controtenore) e Mario Cassi (Baritono) e del doppio Coro di voci bianche: A.LI.VE. preparato da Paolo Facincani e A.d’A.MUS. preparato da Marco Tonini.