Udine celebrati i 70 anni di Confcommercio Friuli Venezia Giulia

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70 anni confcommercio sangalli
70 anni confcommercio sangalliSangalli: «le imprese chiedono risposte certe: ogni cittadino ha perso mediamente 2.100 euro in consumi»

«E’ la festa di un’associazione unita, che sa fare squadra, ma in cui ogni giocatore ha una storia sua, speciale, che merita di essere raccontata»: così Carlo Sangalli, presidente nazionale di Confcommercio, alla festa per i 70 anni di Confcommercio Friuli venezia Giulia a Udine.

Sangalli, che ha concluso la manifestazione alla quale ha partecipato anche la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha ricordato i recenti festeggiamenti a livello nazionale e ribadito il ruolo determinante del terziario nell’economia italiana: «un mondo di imprese che chiede risposte di fronte ai cambiamenti impetuosi di questi anni. Negli ultimi sette, in particolare, ogni cittadino ha perso mediamente 2.100 euro di consumi. E nel solo primo trimestre 2015 sono venuti meno 23.000 esercizi al dettaglio nel paese».

Sangalli ha poi sottolineato come «il 2015 può essere proprio l’anno della ripresa, grazie anche a Expo e Giubileo». Il presidente Confcommercio Friuli Venezia Giulia, Alberto Marchiori, ha contestato la tassa di soggiorno: «guai alla sua reintroduzione. Sarebbe deleterio per il comparto turismo, che va invece al più presto rilanciato dopo annate di flessione». Con Serracchiani, ma anche con gli assessori di riferimento Bolzonello e Santoro, Marchiori – contrario a nuovi centri commerciali – ha insistito sulla necessità di una riforma del commercio legata a una rivisitazione dell’urbanistica: «vogliamo dare il nostro contributo e, in sintonia con i sindaci, lavorare per una sinergia tra commercio e centri storici, perché il terziario è una componente di sviluppo delle città. In un territorio che ha avuto per troppi anni una disequilibrata politica di allargamento della grande distribuzione».

Durante i lavori, il Format Ricerche ha presentato l’indagine congiunturale primo trimestre 2015: «timidi segnali di ripresa che rappresentano una prima controtendenza dal 2011 – ha commentato il presidente udinese Da Pozzo – di fronte a un miglioramento di fiducia, ricavi e rapporto con le banche».

Per la presidente della regione Debora Serracchiani, «il Friuli Venezia Giulia è una regione ambiziosa che ha davanti a sé un lavoro impegnativo per attuare i provvedimenti che abbiamo avviato e dare una prospettiva concreta allo sviluppo». Serracchiani ha spiegato che «questi sono stati due anni intensi che hanno permesso, attraverso il confronto e la piena collaborazione con Confcommercio, di mettere in campo tutta una serie di misure a favore dei settori del commercio, del turismo e dei servizi, che consideriamo uno dei “pezzi” fondamentali del nostro sistema produttivo. I dati illustrati oggi da Confcommercio – ha proseguito Serracchiani – ci danno un quadro finalmente positivo, di fiducia degli imprenditori del settore per il prossimo futuro, di voglia di investire. E tra questi dati spicca la crescita dell’occupazione, e in particolare la creazione di nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato».

La cerimonia di Udine ha permesso a Serracchiani di fare il punto sulle misure adottate dalla Regione in questi due anni di legislatura, a partire dal freno alla proliferazione dei grandi centri commerciali, che avrebbe comportato un raddoppio della superficie, favorendo nello stesso tempo la riqualificazione dei centri urbani. La Regione, tra misure per l’accesso al credito e altri strumenti, ha messo in campo per le imprese del settore 150 milioni di euro, con una specifica attenzione per il commercio, il turismo e i servizi nella destinazione dei fondi europei, puntando sull’innovazione, sul consolidamento del comparto ma anche sul sostegno alla creazione di nuove imprese.