A22 approvato il bilancio 2014: utile a 71,7 milioni di euro

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A22 Vicep De Beni P Duiella AD Pardatscher
A22 Vicep De Beni P Duiella AD PardatscherApprovato dividendo per 21,50 euro per azione. Concessione: Del Rio spinge in Europa verso una soluzione. Ritorna lo scenario di una società di “corridoio” che gestisca autostrada e ferrovia

Approvato all’unanimità dall’assemblea ordinaria degli azionisti dell’autostrada A22 del Brennero il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014, chiusosi con un utile di 72,7 milioni di euro. I soci hanno inoltre accordato la corresponsione di un dividendo unitario di 21,50 euro per ogni azione (per ciascuna delle 1.534.500 azioni, di nominali 36,15 euro).

Rispetto al risultato conseguito nel 2013 (68,0 milioni di euro), l’utile di esercizio dell’Autobrennero nel 2014, pari a 72,7 milioni di euro, segna un incremento del risultato finale di 4,7 milioni di euro (+6,8 %). L’area relativa ai ricavi della gestione evidenzia un incremento pari a 3,6 milioni di euro; il valore totale dei ricavi (al netto del canone ex sovrapprezzo) conseguiti nel 2014 è stato pari a 314,1 milioni di euro, mentre nel 2013 si sono raggiunti i 310,5 milioni di euro. La variazione positiva viene riferita come derivante principalmente da un incremento degli introiti da pedaggio derivante dall’incremento dei passaggi, specie dei mezzi pesanti.

I costi della produzione sostenuti nel 2014 hanno subito un aumento del 4,7% (raggiungendo il valore di 161,7 milioni di euro) dovuto principalmente ad acquisti, servizi e costi del personale. Il risultato operativo (73,53 milioni di euro nel 2014 contro i 71,10 milioni di euro del 2013) segna un incremento del 2,43% rispetto all’anno precedente. Nel 2014, l’apporto positivo della gestione finanziaria al risultato di gestione è diminuito, risentendo anche dell’andamento dei tassi d’interesse.

In occasione della presenza a Trento del ministro alle infrastrutture Graziano De Rio, si è tornati anche sul tema del rinnovo della concessione di A22, da mesi in regime di prorogatio. Del Rio ha sottolineato l’impegno del governo nei confronti dell’Europa, ma ha anche ribadito la necessità di tornare il prima possibile «ad un regime ordinario dell’assegnazione delle concessioni, utilizzando lo strumento della gara». Non per questo, Del Rio ha ricordato anche la particolarità di A22, una realtà posseduta quasi interamente da soci pubblici espressione dei territori attraversati: egli ha rilanciato lo scenario di una società “in house” cui faccia capo la gestione di tutto il corridoio Vwerona-Brennero, comprensivo di autostrada e linea ferroviaria, con quest’ultima cofinanziata dai pedaggi riscossi da chi viaggia in autostrada.