Federauto: «Italia ancora al palo. Indispensabile incentivare la domanda privata e aziendale agendo sulla leva fiscale»
Continua a crescere il mercato europeo dell’auto che a marzo ha registrato in +10,6% di immatricolazioni (1.650.730 pezzi) rispetto allo stesso mese del 2014, segnando così un +8,5% nel primo trimestre di quest’anno. E’ questa la fotografia europea del settore divulgata da Acea, l’Associazione delle case estere, che evidenzia il ruolo trainante di Spagna (+40,5%) e Italia (+15,1%) seguite da Francia (+9,3%) e Germania (+9%).
Per Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, «i dati europei e italiani indicano una possibile inversione di tendenza dell’automotive che inizia ad incassare segnali di crescita sia su base mensile che trimestrale. La cautela, però, è ancora d’obbligo perché la ripresa del mercato interno non può reggere solo con il canale del noleggio, voce preponderante nei risultati positivi dei primi 3 mesi del 2014. Federauto ha più volte evidenziato che servono misure per sostenere la domanda privata (Iva agevolata), su cui si fonda la sostenibilità economica del comparto, e quella aziendale (detraibilità e deducibilità). Bisogna essere pronti ad intercettare le occasioni di crescita fondamentali per il nostro futuro».
Le prospettive future del mercato saranno al centro dell’assise annuale di Federauto, prevista alla fiera di Verona mercoledì 22 aprile (ore 14.00) in occasione dell’Automotive Dealer Day 2015 e trasmessa in diretta streaming sul sito di Federauto. Tra i temi all’ordine del giorno, lo stato attuale delle Reti dei concessionari, l’importanza del web per creare valore e nuove opportunità di business, l’innovazione digitale per sviluppare nuovi processi interni. Al focus sul mercato dell’auto, numeri, tendenze e priorità per il settore saranno discusse, tra gli altri, dai vertici di Confcommercio, Unrae (Associazione Costruttori esteri) e da Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, la Federazione che rappresenta i concessionari di auto, veicoli commerciali, industriali e autobus, di tutti i marchi commercializzati in Italia.
Quanto all’andamento delle vendite dei vari gruppi, a marzo va bene il gruppo Volkswagen (+10,0%) con l’exploit di Porsche (+54%), Renault (+10,2%), FCA (+15,5%) con il boom di Jeep (+225%), Daimpler (18.9%), Nissan (+21,6%), Hyundai (+17,6%), Mazda 8+16,8%) e Jaguar Land Rover (+19,7%).