Coinvolte le Forze dell’ordine, la sanità e gli enti pubblici della provincia di Bolzano
“La velocità non dà tempo, non dà riparo… non dà credito”, questo il nuovo slogan della nuova campagna di sensibilizzazione “No credit 2015” che si abbina alla nuova immagine incentrata sull’eccesso di velocità, troppo spesso causa di incidenti stradali mortali. Le novità sono state presentate presso il centro di guida sicura “Safety Park” a Vadena (Bolzano), dall’assessore provinciale alla mobilità Florian Mussner assieme al direttore del Dipartimeno, ing. Valentino Pagani.
“Velocità eccessiva” come è stato detto, non significa però necessariamente che il conducente superi i limiti di velocità. Spesso, la velocità di guida non risulta essere adeguata alle condizioni del manto stradale, del traffico o della visibilità, oppure, il conducente sopravvaluta le proprie capacità. Per questo, come ha detto l’assessore provinciale alla mobilità Mussner è importante fare leva sulla responsabilità di ognuno, nei propri confronti e nei confronti del prossimo, senza tralasciare il diritto che ognuno ha di divertirsi. Tuttavia, è innegabile che esistano delle regole e che queste debbano essere rispettate.
Il messaggio pubblicitario viene divulgato attraverso manifesti e cartelloni, vetrofanie sugli autobus e volantini. Il messaggio è abbinato ad una serie di interventi strutturali: si va dall’installazione di segnaletica adeguata, al miglioramento dell’illuminazione stradale, al risanamento della pavimentazione stradale usurata e danneggiata, nonché al montaggio di guardrail con fascia di protezione per motociclisti. Tra il 2011-2013 sono stati posati 9.411 metri di guardrail su 125 tratte in tutto l’Alto Adige, mentre nel periodo 2014-2015 la messa in sicurezza interessa 2.630 metri di guardrail per 63 tratte in tutta la provincia.
Dal 2006, anno di avvio della campagna di sensibilizzazione “no credit”, come ha detto il direttore del Dipartimento Pagani, secondo i dati rilevati dall’Istituto provinciale di Statistica ASTAT, si è registrato un calo del numero di vittime di incidenti in moto in territorio provinciale: se nel 2005 furono 25, nel 2006 erano 14 e tra le 10 e 15 sono state le vittime anche negli anni successivi. Nel 2014, dato in ufficiale, sarebbero 14. Nel 2015 viene, inoltre, rafforzata la sinergia e la collaudata collaborazione con le Forze dell’ordine, in particolare con la Polizia stradale e le Polizie municipali, per le azioni di sensibilizzazione e per aumentare i controlli. In caso di infrazioni gravi sono vengono comminate anche sanzioni. A breve sarà avviata un’iniziativa a livello regionale con il potenziamento della sorveglianza su tratti di strada particolarmente pericolosi e nei giorni di maggior traffico a ridosso delle festività nazionali e dei Paesi confinanti.
La collaborazione con il “Safety Park” di Vadena continua anche per il 2015: ai motociclisti viene proposta un’offerta particolare: un corso di sicurezza “Motorrad Warm up” a condizioni vantaggiose. Il buono per la convenzione è inserito nel volantino informativo che sarà distribuito in tutta la provincia in occasione di benedizioni di moto e raduni motociclistici.
Il procuratore capo della Repubblica di Bolzano, Guido Rispoli, nel suo intervento ha illustrato le responsabilità civili e penali in caso di incidenti esprimendo parole di apprezzamento per la campagna di sensibilizzazione. Da parte sua, il primario del Servizio emergenza provinciale Manfred Brandstätter ha parlato delle conseguenza che gli incidenti provocano sul fisico umano sollecitando alla prudenza e all’uso del casco e di equipaggiamento adeguato, ad iniziare dal paraschiena.