Storie di ordinaria malaburocrazia: a Venezia medico per la pedana disabili

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pedanaperdisabili«Deve pagare la Tosap per l’occupazione di suolo pubblico». De Poli: «che beffa, l’Italia è il paese dei balocchi»

«E’ la burocrazia scandalosa. Il Governo ne risponda. Non si può multare chi difende i diritti dei disabili rimuovendo quelle barriere architettoniche che impediscono la piena integrazione delle persone con disabilità. Il fisioterapista di Conegliano? Meriterebbe un premio». A lanciare l’accusa è il vicesegretario vicario Veneto dell’Udc Antonio De Poli che commenta la notizia del titolare di uno studio di Fisioterapia che, a Conegliano (Treviso), deve pagare una tassa, la Tosap (Tassa occupazione suolo pubblico), solo perché ha installato, a proprie spese, una pedana per l’accesso dei disabili.

«Che beffa – afferma De Poli -. Questo è il Paese dei balocchi dove, anziché incentivare le persone di buona volontà a rimuovere quelle barriere culturali e materiali che, ogni giorno, condannano le persone con disabilità all’esclusione, cosa facciamo? Lo puniamo. Lo Stato lo tassa e, se non paga, arriva anche una multa».

De Poli annuncia che «presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro della pubblica amministrazione Madia chiedendo di far luce sulla vicenda. Mi auguro si tratti solo di un tecnicismo – annuncia De Poli -: ciò che è certo è che siamo davanti a una giustizia evidente. Serve una soluzione di buon senso e mi auguro che dal Governo arrivi una risposta prima della scadenza del 31 marzo, data entro la quale Luciano Ottavian, titolare dello studio, dovrà pagare la multa. Chiederò al ministro Madia se esista una deroga su questo tipo di interventi».