Nella località svizzera esaminate le problematiche di comune interesse: mobilità, pendolari e sviluppo alpino
La mobilità transfrontaliera e la situazione dei pendolari che quotidianamente, per motivi di lavoro, varcano il confine tra Italia e Svizzera sono stati al centro dell’incontro fra la Giunta provinciale altoatesina e il governo del Cantone dei Grigioni, svoltosi a Coira in Svizzera. Gli incontri periodici fra le due istituzioni si ripetono ormai da 17 anni, e ora per la prima volta la Giunta provinciale altoatesina è stata accolta nel capoluogo del Cantone dei Grigioni sotto la guida del presidente Arno Kompatscher.
Il primo tema affrontato durante il vertice, al quale ha partecipato buona parte dell’esecutivo, è stato quello del traffico, e in maniera particolare della mobilità transfrontaliera. «Vogliamo intensificare la collaborazione tra le due Regioni – ha spiegato Kompatscher – allo scopo di ampliare e migliorare l’offerta di collegamenti via autobus, ma non solo. E’ obiettivo comune, infatti, quello di arrivare a realizzare uno studio di fattibilità tecnico-finanziario per quanto riguarda il trasporto su rotaia: siamo consapevoli che un progetto del genere ha un orizzonte temporale molto ampio, ma riteniamo giusto iniziare a ragionare in maniera concreta su questa idea».
Rimarcando i grandi passi in avanti compiuti negli ultimi anni in questo settore, l’assessore alla mobilità Florian Mussner ha aggiunto che «l’aumento della capacità dei convogli operativi lungo la linea della Val Venosta, e i collegamenti diretti a cadenzamento orario tra Malles e Bolzano, rendono possibile una riorganizzazione dell’offerta di trasporto pubblico tra l’Alto Adige e il Cantone dei Grigioni. Un’operazione – ha sottolineato Mussner – che dovrà per forza essere portata avanti anche con il sostegno del governo del Tirolo del Nord, dato che l’obiettivo potrebbe essere più facilmente raggiungibile con la creazione di un punto di snodo a Nauders».
Poi la discussione si è concentrata sui pendolari transfrontalieri, «il migliaio di persone – ha spiegato l’assessore Richard Theiner – che quotidianamente dall’Alta Val Venosta si recano in Svizzera per motivi di lavoro». Un tema, quello dei frontalieri, che è al centro di una forte discussione politica nella Confederazione elvetica, un dibattito che preoccupa non poco i responsabili politici altoatesini. «Abbiamo posto la questione all’attenzione del governo del Cantone dei Grigioni – ha precisato Theiner – e ci è stato assicurato il massimo sostegno affinché eventuali misure restrittive non abbiano effetti sui pendolari provenienti dall’Alto Adige».
Ultimo punto toccato durante l’incontro svoltosi a Coira, è stato quello relativo alla strategia europea per lo sviluppo dell’arco alpino, con particolare riferimento alla nascita di una marcoregione alpina. «Non si tratta più solo di un’ipotesi – ha concluso Kompatscher – ma di una realtà concreta che vedrà la luce nel giro di pochi mesi. Assieme al governo dei Grigioni abbiamo concordato una posizione comune su modalità e obiettivi di questa nuova realtà istituzionale, che avrà il compito di rappresentare al meglio nei confronti di Bruxelles richieste, esigenze e problematiche dei nostri territori».