Veneto, aperto il cantiere del bacino di laminazione di Trissino sul fiume Agno-Guà

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cantiere bacino laminazione trissino colpo di ruspa zaiaZaia: «investiamo per la sicurezza totale del territorio contro le alluvioni»

Con la posa della prima pietra da parte del presidente della regione del Vento Luca Zaia, si è aperto il cantiere per la realizzazione del bacino di laminazione del fiume Agno-Guà da parte del consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta, adeguamento dei bacini demaniali di Trissino e Tezze di Arzignano, nel vicentino.

La Regione ha finanziato l’opera, che rientra nel piano complessivo per la mitigazione del rischio idraulico sul territorio regionale. Avrà effetti positivi sul controllo del regime idraulico del fiume Agno-Guà, caratterizzato da fenomeni di piena di notevole entità che in passato hanno prodotto danni rilevanti.

«La realizzazione dei bacini di laminazione delle piene è fondamentale per la difesa del territorio» ha detto Zaia ricordando che sono 925 i cantieri aperti, grandi e piccoli, ma anche le grandi opere seguite all’alluvione del 2010 stanno diventando una realtà. Basti pensare al bacino di Caldogno, che tra qualche mese sarà completato, con un invaso che potrà accogliere quasi 4 milioni di mc. di acqua. In cantiere ci sono già anche i bacini della Combaretta, di Muson dei Sassi, di Prà dei Gai, di Viale Diaz, di Montebello e, ovviamente, di Trissino.

«I soldi sono quelli della Regione – ha detto Zaia – che, per la prima volta nella storia, in questi anni ha stanziato risorse e investito in queste importanti infrastrutture. Ma per completare l’intero disegno programmatorio servono ingenti finanziamenti. Abbiamo un progetto per quasi tre miliardi di euro presentato nel 2010 al governo e a tutt’oggi non è stato finanziato. Oggi siamo più sicuri di prima – ha aggiunto Zaia – ma il nostro obiettivo è arrivare ad una sicurezza pressoché totale del territorio veneto; anche se è altrettanto vero che è ancora un obiettivo molto distante. Realizzare opere è servito e servirà; questi grandi bacini di laminazione daranno infatti più risposte rispetto a quattro o cinque anni fa, quando non ne avevamo nessuno».

cantiere bacino laminazione trissino Intervento di Zaia 1L’opera appaltata riguarda il bacino di monte localizzato tra le località di Trissino e Cinto di Arzignano, in cui è previsto un volume massimo invasabile di oltre 2 milioni di mc. su una superficie di circa 55 ettari. Il costo complessivo del progetto è di oltre 23 milioni di euro, con un recupero di 5,5 milioni per la vendita del materiale scavato e un finanziamento a carico della Regione di 17,6 milioni di euro.