Nasce il “Consorzio Emilia Energia”

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roberto kerkoc presidente consorzio emilia energia 1Gestito un miliardo di kWh per le aziende di Bologna e Modena

Un interlocutore unico per tutte le imprese, da Bologna a Modena, per l’acquisto, la gestione e l’ottimizzazione dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale. È il Consorzio Emilia Energia Scrl – in sigla CEE – (già Consorzio Bolognese Energia Galvani, CBEG), che nasce dall’unione dei consorzi di Legacoop Bologna e di Unindustria Bologna, e che ora è promosso anche da Confindustria Modena e Legacoop Modena.

Il Consorzio opera senza fini di lucro nel mercato libero dell’energia dal 1999, garantendo alle aziende aderenti un servizio qualificato di approvvigionamento delle risorse energetiche e un servizio di gestione dell’energia completo, con un’attenzione importante per tutte le attività di efficienza energetica, fonti rinnovabili e monitoraggio.

Con lo sviluppo nei territori di Modena, CEE ha largamente superato il miliardo di Kwh elettrici intermediati e oltre 200 milioni di metri cubi di gas naturale. Sono oltre 730 le aziende che hanno dato fiducia e si sono associate a CEE, con uno sviluppo esponenziale negli ultimi dodici mesi, che ha visto aderire al Consorzio oltre 150 nuove imprese. L’accesso diretto al mercato all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas naturale è stato premiante per le performance e i risparmi conferiti alle aziende che hanno ridotto così i costi energetici. Lo sviluppo delle aziende gestite si è portato dietro un importante incremento dei consumi: i volumi di energia elettrica intermediati sono passati da 860 milioni di kWh ad oltre 1 miliardo, mentre quelli di gas naturali da 160 milioni di metri cubi a oltre 200. Il controvalore della fornitura di energia elettrica gestito ha raggiunto i 150 milioni di euro, contro i 130 precedenti, mentre quello della fornitura di gas naturale è passato da 64 a 80 milioni di euro.

Una fiducia riservata al Consorzio anche per l’importante attenzione rivolta al tema dell’efficienza energetica: un investimento fatto da CEE in uomini, competenze e strumenti, che hanno fatto sì che il Consorzio sia certificato per eseguire Audit energetici e sia diventato una ESCO. Un Consorzio con una struttura giovane ma estremamente preparata, tanto da essere stato partner del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna nel primo Master per Esperti in Gestione dell’Energia, in cui CEE ha dato il proprio contributo intellettuale tenendo dei seminari.

CEE, già tra i primi Consorzi di energia in Italia per aziende gestite, energia intermediata e servizi offerti, oggi non si ferma e guarda al futuro: in Emilia sta già predisponendo un progetto di sviluppo insieme alle realtà territoriali di Ferrara, per promuovere una nuova evoluzione e nuove opportunità per tutte le aziende del territorio emiliano romagnolo.

«Con il Consorzio Emilia Energia abbiamo dato vita ad un progetto industriale realizzato a favore delle imprese di un sistema territoriale che va oltre Bologna, realizzando il progetto di espansione delle attività sul territorio di Modena, una delle province più energivore d’Italia – commenta Roberto Kerkoc, presidente di CEE e vicepresidente di Unindustria Bologna con delega a Territorio e Ambiente . È un passo concreto nel processo di integrazione già avviato dalle associazioni territoriali, e un progetto con il quale abbiamo voluto guardare al futuro delle nostre imprese, sui temi dell’approvvigionamento energetico, insieme con un’altra importante realtà consortile. CEE sarà l’unico Consorzio delle imprese di Bologna e di Modena, ed è il punto di partenza di un ambizioso progetto industriale che guarda verso Ferrara per costruire insieme il primo consorzio energia della nazione. Una struttura qualificata e competente – sottolinea Kerkoc – fatta di giovani professionisti che danno un servizio qualificato, personalizzato ed efficiente alle imprese del nostro vasto e importante territorio. CEE è in grado di garantire modalità diversificate di accesso al mercato, di garantire risparmi sull’acquisto delle commodities energetiche e garantire servizi legati all’efficienza. Il tema dell’efficienza energetica rappresenta per noi un punto strategico di riferimento, che nasce dalla sacrosanta volontà di salvaguardare l’ambiente diminuendo i consumi energetici, e dall’altro canto rappresenta anche un’enorme opportunità per le imprese di aumentare la propria competitività diminuendo i costi di produzione. Noi crediamo in questo progetto e soprattutto crediamo che CEE sarà utile a tutte tipologie di imprese, aderenti a diverse associazioni, grandi e piccole consumatrici di energia».