Sfiderà l’uscente sindaco Alessandro Andreatta espressione del centro sinistra
Dopo una lunga trattativa, il centro destra trentino esce unito per partecipare alle elezioni per l’elezione del nuovo sindaco del capoluogo provinciale. Contrariamente alle attese, il candidato a sindaco di Trento per il centrodestra non vedrà in campo il senatore leghista Sergio Divina e nemmeno il consigliere comunale azzurro Andrea Merler.
Progetto Trentino, formazione politica cui Lega Nord, Fratelli d’Italia, Civica Trentina e Forza Italia hanno consegnato il cerino acceso della scelta del candidato sindaco ha dato la sua indicazione per il consigliere provinciale della Civica Trentina Claudio Cia che, quindi, rappresenterà il centro destra unito nella tenzone elettorale contro il sindaco uscente del centro sinistra, Alessandro Andreatta.
«Mi candido per riportare al centro le persone, per riconsegnare la città alla gente, e non le segreterie dei partiti» ha esordito Cia dichiarando apertamente una grande emozione nella conferenza stampa con cui la coalizione di centrodestra ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Trento. «Un centrodestra che dopo quindici anni – ha sottolineato il segretario della Lega Nord, Maurizio Fugatti – si trova unito, dopo un percorso nato anche in Consiglio provinciale, proponendo una bella alternativa per il Comune». Un’opinione condivisa da tutti i partiti che hanno deciso di sostenere Cia e anche da Andrea Merler, che nella conferenza stampa ha espresso «il suo sostegno personale, politico e pubblico» al candidato di coalizione.
Per il programma di coalizione i partiti sono al lavoro, così come per le liste. Cia intanto ha tracciato alcuni punti da cui partire: «la mia sensibilità – ha detto – mi porta a dire che sia necessario restituire il territorio alla gente, pensare alla sicurezza, essere attenti al degrado, partendo dai rifiuti che si trovano nelle siepi e nei parchi, a luoghi di culto come Santa Maria, che sono diventati una sorta di orinatoi. Così come sono da recuperare una serie di siti territoriali, come ad esempio la terrazza di Sardagna».
La candidatura comunque non se l’aspettava. Lo dice e lo ripete: «faccio politica solo da cinque anni – spiega – e sono passato da consigliere comunale a provinciale e adesso a candidato a sindaco. Sarò il candidato della coalizione e non della Civica e spero di fare un buon lavoro, per cui avrò bisogno dell’esperienza di chi fa politica da molti anni e dei loro uomini. Corro per vincere».