Concessione A22, l’UE favorevole ad una proroga della concessione in cambio di un corridoio ecologico

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PAB Arno Kompatscher 4 1Missione a Bruxelles del governatore Kompatscher che apre un nuovo scenario

Missione all’insegna del successo quella del governatore della provincia di Bolzano Arno Kompatscher a Bruxelles dove ha avuto quattro distinti appuntamenti con i vertici dell’Unione Europea.

Con Antonio Tajani, vicepresidente vicario del Parlamento europeo e fino al 2014 commissario UE ai trasporti e all’industria, si è convenuto sul sostegno politico in sede europea per raggiungere una proroga della concessione dell’autostrada del Brennero, «che sarebbe di grande significato sia sul piano economico che della politica ambientale per i territori attraversati», ha detto Kompatscher. Se tajani farà seguire i fatti alle parole, si potrà mettere la parola fine ad una lunga querelle che dapprima ha vito sa COmissione europea fermamente convinta della necessità di imporre una gara europea per il rinnovo della concessione già scaduta in capo alla società Autostrada del Brennero. Se la concessione potrà esser prorogata in capo all’attuale concessionario così come prospettato dal governo italiano per il tramite di fusione tra diverse concessionarie, Autobrennero potrà avere dinanzi a sé altri trent’anni di tempo per operare una serie d’investimenti lungo l’asse, sua sull’infrastruttura stradale che su quella ferroviaria.

Altro argomento affrontato da Kompatscher a Bruxelles è stata la merchant line al Brennero, l’interconnessione transfrontaliera dell’elettrodotto che consentirà di allacciare la rete altoatesina al mercato europeo dell’energia elettrica, è stata al centro del colloquio con il direttore generale del mercato energetico interno della commissione UE, Klaus Dieter Borchardt. Riguardo al necessario pronunciamento dell’UE, «la Direzione generale ci ha assicurato la sua disponibilità e il suo aiuto nell’iter di approvazione», ha riferito Kompatscher. Con Borchardt si è discusso anche delle possibilità di cofinanziamento UE per progetti energetici innovativi a livello locale, vale a dire di Comuni o cooperative: «Ha confermato che questa tipologia di contributo diretto è fattibile e ci ha invitato a presentare i nostri progetti a Bruxelles», ha aggiunto Kompatscher.

Nell’incontro con il vicedirettore generale della Direzione agricoltura, Rudolf Mögele, il presidente della Provincia ha invece fatto il punto sulla procedura di approvazione del programma di sviluppo rurale 2014-2020 presentato dall’Alto Adige. «Mögele ha comunicato che siamo a buon punto e che la Provincia di Bolzano ha buone possibilità di essere nel primo gruppo di programmi operativi approvati dall’UE». Un rapido via libera sarebbe fondamentale, «perché potremmo iniziare subito l’attuazione senza rischiare lunghi tempi di attesa, considerando che i programmi da approvare sono complessivamente 120». 

Kompatscher ha infine partecipato alla sessione plenaria del Comitato delle Regioni UE che ha approvato il parere di iniziativa sulla strategia macroregionale alpina presentato dal presidente del Consiglio del Tirolo Herwig van Staa: «abbiamo confermato la richiesta alla Commissione Ue di prevedere la figura di un coordinatore della macroregione alpina – ha spiegato Kompatscher – per garantire continuità nell’azione di un’area che sarà espressione di 7 Paesi, 48 Regioni e 70 milioni di cittadini». La maggioranza politica su questa richiesta è ampia e le premesse per un suo accoglimento dell’UE sono favorevoli.