Italia per le imprese: le Pmi verso i mercati esteri

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viceministro sviluppo economico Carlo Calenda 1 1Quattrocento imprenditori per il seminario Ice in Veneto. Calenda: «l’Export è una grande opportunità per le aziende». Luongo (Ice-Agenzia): «supportiamo le imprese anche con la formazione»

Quattrocento imprenditori hanno partecipato alla tappa in Veneto del seminario “Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri” promosso dal Ministero dello sviluppo economico per incentivare l’export italiano. La manifestazione, svoltasi al Centro congressi Pietro d’Abano di Abano Terme (Pd) ha visto la partecipazione del vice ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda.

«Nei prossimi 15 anni, dal 2015 al 2030, ci saranno 800 milioni di nuovi consumatori nel mondo – ha dichiarato Calenda – che chiederanno la qualità dei prodotti italiani e noi abbiamo tutte le potenzialità per soddisfare questa domanda di “Made in Italy”. Oltre 70.000 aziende hanno le potenzialità per esportare in maniera stabile e per questo con il seminario vogliamo mettere a disposizione delle imprese tutti gli strumenti delle istituzioni, per far conoscere loro le grandi opportunità che abbiamo all’estero, a cominciare dagli Stati Uniti. Dobbiamo far crescere il rapporto tra esportazioni e Pil per arrivare a quello attualmente registrato dalla Germania: per farlo il Governo ha messo a punto un piano di investimenti cospicuo, perché l’export è una grande opportunità per le aziende».

Ice Roberto Luongo 003 1Il direttore generale dell’ICE, Roberto Luongo, ha parlato del ciclo integrato di attività dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. «ICE intende fornire servizi di assistenza e promozione sempre più mirati – ha detto Luongo – e per questo dobbiamo supportare le nostre imprese anche con una formazione specifica. L’obiettivo aumentare il numero delle PMI che competono all’estero e incrementare i rispettivi volumi di esportazione: le imprese italiane esportatrici sono già 200.000, ma 180.000 hanno un fatturato export inferiore a 750.000 euro. La nostra missione è lavorare al fianco delle Pmi, per aiutarle a competere al meglio».

I dati positivi per l’export del Veneto sono stati confermati dalle cifre ricordate durante la giornata. È stato ricordato che nei primi sei mesi del 2014 il Veneto ha confermato l’andamento favorevole già osservato per il 2013. Il commercio con l’estero della regione si è mostrato più dinamico rispetto alla media nazionale sia nelle esportazioni (+3,2% rispetto al +1,2% dell’Italia) che nelle importazioni (+3,3% rispetto alla contrazione dell’1,5% dell’Italia). A trainare le esportazioni nel primo semestre del 2014 sono stati proprio i principali settori di specializzazione della regione, in primis la meccanica (+3,8%) ed i tessili ed abbigliamento che, nel complesso, hanno visto un incremento del 5,6%, con rilevante influenza degli articoli in pelle (+9,4%).

Confindustria Padova con Massimo Pavin, presidente dell’Unione Industriali di Padova, ha sottolineato come «nella crisi, l’export si è rivelato l’unico fattore che ha fornito un contributo positivo alla crescita economica e l’internazionalizzazione ha favorito il processo di selezione competitiva delle imprese. La stessa dinamica dell’occupazione manifatturiera è stata migliore nelle imprese esportatrici rispetto a quelle che operano soltanto sul mercato interno. Dobbiamo incoraggiare questa vocazione e sostenerla, sotto il profilo formativo, manageriale e degli investimenti».