Venerdì 14 novembre l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Giacomo Sagripanti celebrerà il ritorno al rinnovato Teatro Comunale di Rovereto della musica del suo dedicatario, Riccardo Zandonai. Appuntamento alle 20.45
Pur essendo stato molto attaccato alle sue origini trentine, Zandonai fu una personalità di profilo internazionale, tanto da essere considerato per un certo periodo dalla Casa Ricordi come valida alternativa estetica a Puccini e a tutto il cosiddetto Verismo. Nel concerto in programma, Zandonai viene presentato nella sua doppia veste di compositore operistico e sinfonico.
Il primo pezzo in programma, la Piccola suite agreste, è tratto dalla sua opera La via della finestra, mentre le impressioni sinfoniche Primavera in Val di Sole furono composte per l’orchestra dell’Accademia di S. Cecilia. Zandonai, che fin dal debutto negli ambienti milanesi con il suo Quartetto in Sol maggiore (1904) si era presentato come compositore completo, continuò fino al Trio-Serenata (1943), ultimo pezzo da lui composto, a riservare alle composizioni strumentali un ruolo rilevante e solo occasionalmente legato alla parallela produzione di lavori scenici.
La locandina presenterà inoltre in prima esecuzione assoluta “Ritratto di scena” di Matteo Franceschini, opera commissionata dall’Orchestra Haydn, oltre all’ouverture beethoveniana “Die Weihe des Hauses“, op. 124.
L’appuntamento, realizzato in collaborazione con l’assessorato alla Contemporaneità del Comune di Rovereto, il Centro Studi Int. R. Zandonai, la civica Ass. Filarmonica e i Conservatori di Musica di Bolzano e Trento, avrò luogo al Teatro Zandonai di Rovereto, venerdì 14 novembre alle 20.45.
Sul podio Giacomo Sagripanti, classe 1982, che dopo aver brillantemente compiuto gli studi pianistici e di composizione, si è diplomato in direzione d’orchestra con il massimo dei voti presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e presso l’Accademia Musicale Pescarese. Nel novembre 2008 ha vinto il primo premio assoluto al iii Concorso internazionale di direzione d’orchestra “Giuseppe Patané” di Grosseto. Ammesso alla Scuola dell’opera italiana del Teatro Comunale di Bologna, ha approfondito la conoscenza del repertorio operistico e della vocalità lirica, partecipando a masterclasses con Bruno Bartoletti, Piero Bellugi, Riccardo Frizza, Nicola Luisotti, Gianandrea Noseda, Renato Palumbo e Donato Renzetti. Giacomo Sagripanti ha diretto tra l’altro le Orchestre del Teatro Comunale di Bologna e del Teatro Carlo Felice di Genova, il Philharmonisches Orchester der Hansestadt Lübeck, l’Orchestra Sinfonica della Radiotelevisione di Lubiana, l’Orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester, la Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra Sinfonica di Mosca, le Orchestre del Teatro di San Carlo di Napoli e della Fondazione Toscanini di Parma, l’Orchestra Rossini di Pesaro, l’Orchestra Sinfonica Pescarese, l’Orchestra Sinfonica del Teatro Cilea di Reggio Calabria, a Tel Aviv, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della rai di Torino, l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, l’Orchestra dell’Arena di Verona e l’Orchestra Internazionale d’Italia. In campo operistico ha diretto la Servante Maitresse di Pergolesi in prima esecuzione italiana al Festival Pergolesi di Jesi, Aureliano in Palmira di Rossini al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, La Cenerentola a Bergamo, Brescia, Como e Piacenza (Premio Poggi), alla Semperoper di Dresda, all’Opéra di Parigi, a Seattle e a Siviglia, Zaira di Bellini a Martina Franca, I Capuleti e i Montecchi a Parigi, L’elisir d’amore al Teatro Filarmonico di Verona, I puritani a Jesi, Gianni di Parigi di Donizetti a Martina Franca e a Wexford, La favorite a Graz, La traviata a Cagliari, Essen, Limoges e Reims, La forza del destino a Essen, Don Carlo al Teatro Bolšoi di Mosca, Mefistofele di Boito, Carmen di Bizet e Hänsel und Gretel di Humperdinck a Lubecca, La bohème a Bolzano e Madama Butterfly a Genova e al Teatro La Fenice di Venezia.
