Evitare la chiusura o il trasferimento del tribunale di Tolmezzo

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È l’appello di esponenti di maggioranza e opposizione del Friuli Venezia Giulia

“E’ necessario fare tutto il possibile nei confronti del Governo e del Ministero della Giustizia affinché non venga soppresso il Tribunale di Tolmezzo né tantomeno trasformato in sezione distaccata del Tribunale di Udine. Tale possibilità, così come paventata nel piano ministeriale di riordino e ridefinizione degli uffici giudiziari, non porterebbe peraltro ad alcun risparmio di spesa”. A chiedere l’intervento del presidente della Regione e della Giunta con una mozione sono i consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia di maggioranza e opposizione dell’area montana, Franco Baritussio (Pdl), Luigi Cacitti (Pdl), Sandro Della Mea (PD), Enzo Marsilio (PD), Enore Picco (LN).

“Vista la recente approvazione della Legge di conversione n. 148 del 14 settembre 2011, visto l’art. 1 che delega il Governo ad adottare entro dodici mesi le misure necessarie a riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari al fine di realizzare risparmi di spesa e incremento di efficienza e letto il comma II dell’art.1, da cui discende il rischio attuale e concreto di soppressione dei Tribunali ordinari che non abbiano sede in attuali capoluoghi di provincia è opportuno mettere in evidenza – spiegano i consiglieri regionali – che dato sul territorio di Tolmezzo sussistono tre condizioni particolari come la presenza della casa circondariale, il duplice confine con Austria e Slovenia che comporta le relative attività ispettive giudiziarie collegate e la presenza del Giudice Tavolare a Tolmezzo e dell’Ufficio Tavolare a Pontebba sarebbe inopportuno e controproducente sopprimere il Tribunale”. “Una decisione differente – indicano i proponenti nella mozione – determinerebbe una maggiore dispersione di energie ed un cospicuo aumento dei costi connessi alla necessità di continue trasferte a Udine, di un maggior impiego di risorse economiche per l’attività di Polizia giudiziaria dovute alla maggiore distanza da percorrere per raggiungere il Tribunale e la Procura di Udine. A questi costi si aggiungono la maggiori spese per le trasferte dall’Ufficio Tavolare ad Udine e quelle per le notifiche degli atti penali”.

I consiglieri di maggioranza e di opposizione esponenti della montagna sottolineano come “negli ultimi anni, inoltre, sono aumentati i provvedimenti di custodia pre-cautelari e cautelari di cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari conseguenti ai controlli di antiriciclaggio sui veicoli oggetto di furto ed ai controlli anti immigrazione. Aumentati anche i fermi per reati relativi all’esportazione di valuta, contrabbando e traffico di esseri umani e animali”, ricordando come “a causa della non ottimale situazione infrastrutturale e del trasporto pubblico nei diversi Comuni di vallata, il trasferimento del Tribunale di Tolmezzo a Udine causerebbe ulteriori disagi all’utenza.”

Stante tutte queste considerazioni, i consiglieri chiedono “al presidente Tondo di attivarsi affinché la revisione delle circoscrizioni giudiziari non vadano a modificare l’attuale situazione relativa al Tribunale di Tolmezzo”.