Provincia di Bolzano, consegnati 72 nuovi attestati di abilitazione all’esercizio dell’attività venatoria

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PAB nuovi diplomati cacciatori con ass arnold schuler 1195 le domande presentate. Diplomate anche 8 donne. In crescita il numero dei cacciatori

La provincia di Bolzano ha da ora 72 nuovi cacciatori, di cui 8 sono donne. Anche questa sessione degli esami per il conseguimento dell’attestato di abilitazione all’esercizio dell’attività venatoria ha confermato la complessità della prova sia sotto il profilo teorico che pratico. A fronte di 195 candidati che si sono presentati a sostenere la prova di tiro e quella orale, solamente 72 sono giunti al conseguimento dell’attestato. Le donne che hanno superato l’esame sono 8.

Nel suo discorso di congratulazione, l’assessore provinciale alla caccia Arnold Schuler ha sottolineato l’im

portanza dell’esame venatorio allo scopo di garantire tra i nuovi cacciatori un’adeguata conoscenza dell’attività in tutti i suoi aspetti sia sportivi che di tutela ambientale.

Un ruolo importante del cacciatore riguarda, secondo Paul Profanter, direttore della Ripartizione foreste, anche la tutela delle tradizioni, degli usi e dei costumi tipici dell’attività venatoria nel nostro territorio. In questo ambito deve essere trovato il giusto equilibrio tra le esigenze dei cacciatori e quelle dei proprietari dei terreni all’insegna dell’ecologia.  

Andreas Agreiter, direttore dell’Ufficio caccia e pesca ha quindi fornito una serie di dati aggiornati sulla caccia in Alto Adige: il numero dei cacciatori è passato dai 5.169 del 1995 agli attuali 6.054; l’età media è di 53 anni e le donne rappresentano il 5% del totale; le riserve di caccia sono 145, quelle private 51.