Il Consorzio Cembrani Doc presenta i due nuovi vini
In Valle di Cembra nascono due nuovi vini, uno bianco e uno rosso, che si propongono di valorizzare al meglio i vitigni tradizionali della valle, una delle più belle del Trentino e d’Italia, caratterizzata dai numerosisimi terrazzamenti a secco che consentono la coltivazione della vite sugli erti pendii porfirici delle montagne che caratterizzano la vallata.
Protagonisti dei nuovi nettari di Bacco è il consorzio Cembrani Doc, una realtà che annovera le sei cantine della valle, oltre alle due distillerie, nato per promuovere l’unicità territoriale della Valle di Cembra, dei suoi agricoltori e delle sue eccellenti produzioni, che racchiudono valori antichi di passione, mutualità e dedizione.
Territorio che entra diritto nelle etichette e nelle confezioni dei vini: “708 km” sta ad indicare il numero dei terrazzamenti della valle espressi in chilometri: ben 708. Inoltre, i tipici terrazzamenti decorano i cartoni con cui vengono confezionate le bottiglie. Ma il numero “8” simbolizza anche il numero degli appartenenti al Consorzio.
I due nuovi vini sono dei blend di vini tipici della valle, che racchiudono le migliori produzioni cofnerite dalle sei cantine aderenti. Ogni azienda ha selezionato una zona particolare, l’ha vinificata e conferita al Consorzio per la creazione di un blend eccezionale, di quanto di meglio si possa produrre.
“708 Km Cembrani Bianco” è un vino formato da un vitigno che ha trovato da decenni in Valle di Cembra la sua zona di elezione, il Müller Thurgau (60%) arricchito da Riesling (40%), che grazie all’altitudine e alle condizioni pedoclimatiche, esprime al meglio le componenti aromatiche e sapide. Un vino che anticipa di fatto la sempre attesa caratterizzazione del prodotto della valle, proponendo un vino che amplifica le caratteristiche di base del Muller nobilitandolo con le note del Riesling.
“708 km Cembrani Rosso” è costituito dalla storica Schiava (60%), un vino rosso chiaro, fruttato e fresco, unito a del Lagrein (40%) che gli conferisce intensità e un’estrema eleganza, frutto delle lunghe ore di maturazione al sole della Valle di Cembra.
Questi vini rappresentano un ponte tra passato e futuro viticolo della Valle di Cembra non solo nel nome, ma anche nel contenuto. Sono infatti espressione dei due vitigni storici del territorio, Schiava e Müller Thurgau, uniti a quelli che possono rappresentare il futuro viticolo della vallata, Lagrein e Riesling.
Di facile beva anche per via della loro bassa gradazione alcolica (per entrambi è 12,5%) sono vini che faranno parlare di sé il mondo dell’enologia, autentici battistrada di una rinnovata politica di valorizzazione del territorio e del suo prodotto principe, il vino.
