L’iniziativa per valorizzare l’efficienza energetica degli immobili per ridurre l’impatto ambientale
E’ stato presentato a Udine il “Catasto energetico regionale” degli edifici che rappresenta uno strumento innovativo di archiviazione digitale di tutti i dati energetici degli immobili sul territorio regionale. Questi saranno a breve fruibili per cittadini, professionisti e amministratori locali sul portale informatizzato della Regione Friuli Venezia Giulia.
L’assessore regionale all’energia Sara Vito ha ricordato come l’amministrazione regionale mira a sviluppare la digitalizzazione di tutto il sistema e, nello specifico, ha definito il Catasto «utile e importante perché permette la sintesi dei dati e dimostra come, in questo caso, la forma va di pari passo con la sostanza».
Con l’istituzione del Catasto, il Friuli Venezia Giulia diverrà la seconda regione italiana, dopo la Lombardia, a munirsi di uno strumento che permetterà di superare l’archiviazione cartacea dei dati energetici, la lettura e la stampa delle visure e quindi la conoscenza di tutti i dati degli immobili. Il Catasto conterrà sia le Attestazioni di prestazione energetica (APE) che le Valutazioni energetico ambientali (VEA). La raccolta dei dati energetici, è stato evidenziato, contribuirà a fare chiarezza, quindi a migliorare il mercato immobiliare che si trova oggi in una situazione di stallo, e permetterà agli amministratori pubblici a misurare gli sprechi negli edifici pubblici e quindi ad apportare i necessari accorgimenti per ridurre i costi.
L’assessore Vito si è soffermata nel suo intervento anche sul Piano energetico regionale, «la stesura del quale – ha proposto – va fatta in collaborazione con i professionisti e tutti i portatori degli interessi del settore» per raggiungere entro il 2020 gli obiettivi definiti dall’Ue. Successivamente è stata illustrata la strategia regionale per l’efficientamento. La Giunta si è posta l’obiettivo, tra l’altro, di perseguire la crescita sostenibile, ridurre il costo dell’energia per i consumatori e le Pmi e di migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico.
Il Friuli Venezia Giuli è tra le regioni italiane la maggiore consumatrice pro capite dell’energia. Per ridurre la dipendenza dall’estero è stata messa in primo piano la ricerca e lo sviluppo del settore. Il Piano energetico regionale sarà di natura flessibile per potersi così adeguare alle necessità del mercato. Agire sulle prestazioni energetiche degli edifici, specie quelli esistenti risalenti a quelli realizzati prima del 1980, consente di migliorare la qualità della vita e la riduzione sostanziosa della bolletta energetica a carico dei proprietari, oltre a limitare le emissioni inquinanti. Intervenire sulla coibentazione degli edifici e sulle tecnologie di climatizzazione consente di recuperare in tempi molto rapidi gli investimenti.