Inaugurato il cantiere per le gallerie tra Tulfes e Pons in Tirolo
Nella sede della provincia di Bolzano si è fatto il punto sulla costruzione e sul finanziamento del tunnel di base del Brennero (BBT) e delle tratte di accesso, ma soprattutto sulle misure accompagnatorie per trasferire il traffico sulla rotaia nell’incontro fra il presidente della Provincia Arno Kompatscher e il coordinatore UE Pat Cox.
Di ritorno da Milano, dove aveva partecipato al Consiglio informale dei Ministri dei trasporti dell’UE sulla politica europea della mobilità, il coordinatore del progetto TEN (Trans European Networks) per l’asse del Brennero Pat Cox ha fatto tappa a Bolzano. «Per gestire tale politica in modo sostenibile, soprattutto in aree molto sensibili come l’arco alpino, sono necessari passi coraggiosi», ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher dopo il colloquio. Il passo più importante, secondo il Kompatscher, deve riguardare una politica mirata dei pedaggi sulla base dell’eurovignetta, «che rendere possibile un efficiente trasferimento del traffico merci dalla strada alla rotaia». In tema di politica dei pedaggi Kompatscher ha ricordato di aver già avviato trattative anche a Roma. Da Cox è arrivato un sostegno al discorso sull’eurovignetta.
Con il BBT e le tratte di accesso, hanno concordato Kompatscher e Cox, potrà realizzarsi una vera alternativa alla strada, sia per il trasporto merci che per quello di persone, visto che l’area attorno a Bressanone potrà essere raggiunta da Monaco nel giro di un’ora di viaggio in treno. Nel colloquio si è fatto il punto anche sui prossimi passi riguardanti lavori e finanziamenti dell’opera a seguito dell’apertura del cantiere per realizzare i 38 km del tunnel tra Tulfes e Pons in Tirolo, mentre a Fortezza si è arrivati all’appalto degli ultimi lavori banditi. «In tal modo potranno essere investiti ulteriori 300 milioni di euro», ha sottolineato il presidente Kompatscher. E nuovi passi saranno compiuti grazie alle risorse previste del decreto “Sblocca Italia”.
Il coordinatore Cox ha infine ribadito che l’UE compartecipa ai costi del BBT con un finanziamento che potrà arrivare al 40%. Per l’Alto Adige, ha ricordato Kompatscher, è importante che l’UE impegni risorse anche nella costruzione delle tratte di accesso, possibile a condizione che l’Italia assicuri il necessario finanziamento.