Calderoli: «storico passo avanti. Ora lo esamineremo come Governo per via libera definitivo».
«C’è il via libera preliminare alla riforma dello Statuto di Autonomia del Trentino Alto Adige, uno storico primo passo avanti atteso da tempo e che finalmente è arrivato. Quella di oggi è già una vittoria – ha detto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, a margine del Consiglio dei ministri -. Mi ero preso l’impegno con le province autonome di Trento e di Bolzano di portare avanti questa storica sfida, ed intendo mantenere la mia parola. Abbiamo previsto il ripristino degli standard di Autonomia, l’aggiornamento delle competenze e la garanzia della rappresentanza dei gruppi linguistici. Quello di oggi in Cdm è un passaggio importante. Ora attenderemo i pareri e poi torneremo ad esaminarlo come Governo, per l’approvazione definitiva. Avanti così».
Soddisfazione anche da parte dei vertici delle due autonomie speciali: «il testo del disegno di legge costituzionale contiene le misure che siamo riusciti a concordare al tavolo delle trattative dopo un duro e lungo negoziato» affermano Arno Kompatscher e Maurizio Fugatti in merito alla prima approvazione del Consiglio dei ministri alla riforma dell’autonomia.
Ora le tre assemblee legislative dell’Autonomia speciale (i due Consigli provinciali di Trento e di Bolzano e quello regionale) sono ora chiamati a esprimere un parere non vincolante ai sensi dell’articolo 103 dello Statuto di Autonomia. I due presidenti provinciali sono fiduciosi che «la proposta di un netto miglioramento dell’Autonomia riscuoterà un’ampia approvazione da parte dei Consigli provinciali di Bolzano e Trento».
La riforma dell’Autonomia contiene disposizioni volte a ripristinare i singoli poteri legislativi che erano stati limitati dalla giurisprudenza della Corte costituzionale in seguito alla riforma costituzionale del 2001. Essa ridefinisce i limiti della legislazione. «In particolare, è stato abolito il limite delle leggi statali di riforma economica e sociale» hanno sottolineato i presidenti delle due province autonome: in futuro, quindi, la legislazione altoatesina e trentina non dovranno più tenerne conto. «La riforma contiene anche una disposizione che consentirà in futuro di utilizzare in modo ancora più efficace le norme di attuazione dello Statuto di Autonomia per adattare e sviluppare continuamente l’Autonomia alle nuove circostanze – hanno commentato soddisfatti due presidenti -. E contiene anche migliori garanzie a livello del diritto interno contro le modifiche unilaterali».
Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, iscrivetevi al canale Telegram per non perdere i lanci e consultate i canali social della Testata.
Telegram
https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano
https://www.facebook.com/ilnordestquotidian
X
© Riproduzione Riservata