Inammissibilità del ricorso di Concessioni Autostradali Venete contro Abaco S.p.A.

0
33

Nel contenzioso, Concessioni Autostradali Venete Cav S.p.A. è affiancata dagli avvocati Mauro Beghin e Paolo Piva; Abaco S.p.A. è difesa dall’avvocato Massimo Zampese mentre, il Comune di Martellago è assistito dall’avvocato Pietro Di Benedetto.

Con sentenza n. 465/2023, depositata l’8 maggio 2023, la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Veneto ha rigettato l’appello proposto dalla concessionaria Abaco avverso la decisione di prime cure che, a sua volta, aveva respinto l’impugnazione, da parte della società Concessioni Autostradali Venete, dell’avviso di scadenza n. 66/2019 del quattordici dicembre 2018, emesso da ABACO S.p.a. in qualità di Concessionario del Comune di Martellago (VE) del servizio di esazione della Tosap per l’anno 2019; avviso recante l’importo totale pari ad euro 11.530,18, in connessione alla pretesa occupazione del sopra/sottosuolo pubblico comunale per il tramite dei sovrappassi afferenti all’opera viaria c.d. “Passante di Mestre” sul corrispondente suolo comunale in Via Boschi 30, Via delle Motte, Via Moglianese Nuova – SP 39, Via Zigaraga.

Per quel che qui rileva, il giudice del gravame ha ritenuto che andasse disattesa l’eccezione del giudicato esterno in quanto l’efficacia espansiva dello stesso trova ostacolo in relazione alla interpretazione giuridica della norma tributaria…poiché detta attività, compiuta dal Giudice e contestuale allo stesso esercizio della funzione giurisdizionale, non può mai costituire un limite all’esegesi esercitata da altro Giudice.

Il rapporto concessorio, seppur nella fattispecie prevista dalla legge ( legge n. 244 del 2007, art. 2, comma 290) fonda la riferibilità al Concessionario dell’occupazione rilevante ai fini Tosap salvo che sussista una delle ipotesi di esenzione previste dall’art. 49 del d.lgs. 507/92… >.

Per quanto attiene il rilievo riferito all’assenza di sottrazione di spazi all’uso pubblico, la Cassazione ha rilevato che l’occupazione a mezzo di impianti di servizi pubblici è soggetta a Tosap sia che si tratti di spazi sottostanti che soprastanti e che il viadotto autostradale costituisce un impianto ai fini della normativa citata; – per quanto attiene alla spettanza o meno dell’esenzione prevista dall’art. 49 lett. a) del citato decreto, ha affermato che l’occupazione deve considerarsi propria dell’ente concessionario e va dunque assoggettata alla tassa in quanto la società concessionaria è l’esecutrice della progettazione e della realizzazione dell’opera pubblica (D.lgs. 12 aprile 2006, n.163, art. 143, comma 1) a fronte del corrispettivo costituito dal diritto di gestire funzionalmente e di sfruttare economicamente tutti i lavori realizzati (art. 143, comma 2) per la durata, di regola, non superiore a trenta anni (art. 143, comma 6); che, è irrilevante il fatto che il viadotto sia di proprietà del demanio e che al termine della concessione, anche la gestione di esso ritorni in capo allo Stato poiché, nel periodo di durata della concessione stessa, il bene, che pure è funzionale all’esercizio di un servizio di pubblica utilità, è gestito in regime di concessione da un ente che agisce in piena autonomia e non quale mero sostituto dello Stato nello sfruttamento dei beni.

Concessioni Autostradali Venete s.p.a. ricorre per la cassazione della sentenza sulla base di quattro motivi. La società concessionaria per la riscossione e l’amministrazione comunale replicano con controricorso.

La Corte Dichiara l’inammissibilità del ricorso; dichiara compensate le spese del giudizio; si dà atto della insussistenza delle condizioni per imporre alla ricorrente il pagamento del c.d. “doppio contributo unificato” ai sensi dell’art. 13 quater d.P.R. n. 115 del 2002.

Scopri tutti gli incarichi: Mauro Beghin – Beghin Mauro; Paolo Piva – Piva Paolo; Massimo Zampese – Zampese Studio Legale;