La riunione a Trento dei tre presidenti delle assemblee legislative di Trento, Bolzano e Innsbruck ha cominciato a dare forma ai temi che verranno portati all’esame e al voto del prossimo Dreier Landtag, l’assemblea congiunta dei tre organismi legislativi del Tirolo storico, in programma l’11 e 12 giugno 2025 a Merano.
Claudio Soini, presidente del Consiglio provinciale di Trento, ha accolto a palazzo Trentini gli omologhi Arnold Schuler (Alto Adige) e Sonja Ledl Rossmann (Tirolo). La riunione in sala Aurora ha preso in esame le tre mozioni cosiddette di base, che porteranno come prima firma quella dei presidenti dei legislativi. Il clima è positivo, c’è concordanza di visione e la buona volontà di scrivere atti politici condivisi dalle tre presidenze. Emergenze e calamità naturali, digitalizzazione dei servizi al cittadino, diffusione tra i giovani della conoscenza delle istituzioni autonomistiche e transfrontaliere sono alcuni dei temi proposti rispettivamente dal presidente tirolese, da quello sudtirolese e da quello trentino, poi vicendevolmente apprezzati perché sondano aree ancora non messe adeguatamente in comune su scala dell’Euregio Tirolese.
Si deciderà poi a quali testi dare forma per il Dreier Landtag 2025 di qui al 27 gennaio prossimo, quando i tre presidenti si confronteranno nuovamente, in vista della scadenza del 14 febbraio, quando le mozioni dovranno essere depositate, assieme alle 6 per ciascuno dei 3 territori affidate alla libera iniziativa dei gruppi consiliari.
L’incontro dei tre presidenti delle assemblee legislative del Tirolo storico è poi proseguito a San Michele all’Adige, con la visita alla Fondazione Edmund Mach, un luogo che è potente simbolo dei legami storici ed economici fra Trentino, Alto Adige e Tirolo austriaco nel 150° di questo centro fondato in epoca imperiale dalla Dieta tirolese, con le rilevantissime ramificazioni operative in campo agricolo e ambientale: il Centro di istruzione e formazione, il Centro di ricerca e innovazione, il Centro di trasferimento tecnologico, l’Azienda agricola sperimentale. Un complesso di intelligenza applicata all’agricoltura, che dialoga tra l’altro ben oltre la frontiera del Brennero, in particolare con i centri di Parenzo, di Rotholz, di Klosterneuburg e con l’Università di Geisenheim.
Un gioiello dell’Autonomia trentina, che il presidente Soini ha voluto far conoscere da vicino ai colleghi presidenti, in quanto connaturato per la sua stessa origine e per il suo sviluppo con la prospettiva Euregio per la quale si lavora.
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