Mondiale del gelato artigianale, due trevigiani in finale

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longarone mostre gelato artigianale 2 1Le congratulazioni di Zaia a Marco Vazzola e Ezio Piccin

Alla finale del “Gelato World Tour” in programma a Berlino in Alexanderplatz dal 22 al 24 agosto il NordEsts sarà rappresentato da due maestri gelatieri della provincia di Treviso. Su 16 finalisti, a contendersi il titolo di migliore gelato del mondo ci saranno Marco Vazzola, trentenne di Santa Maria di Feletto, ed Ezio Piccin, di San Pietro di Feletto da sempre legato alla produzione artigianale di gelato. Un territorio, il Felettano, che oltre al Prosecco si è imposto all’attenzione culinaria mondiale anche per il gelato.

Il “Gelato World Tour” è la più prestigiosa iniziativa di settore, organizzata da due dei “massimi sistemi” del gelato, la Carpigiani Gelato University, 13 sedi nei cinque continenti, e Sigep – Rimini Fiera, la più importante tra le fiere del dolciario artigianale. Vazzola, emigrato in Germania da giovane, è titolare della gelateria “Eiscafè Venezia” di Birkenfeld, e il gusto selezionato per il concorso è il “Cuor di nocciola”: nocciole dal Piemonte e cacao dall’Ecuador nel mix su cui punterà per diventare campione del mondo di gelato. Di Berlino è Ezio Piccin, che da molti anno gestisce la “Caffè e gelato” in centro che si presenta al concorso di Alexanderplatz con il suo “Pistacchio eccelso” che arriva direttamente da Bronte, in Sicilia.

«Congratulazioni a Marco Vazzola e ad Ezio Piccin, tra i 16 finalisti dei mondiali del gelato artigianale in programma nell’Alexanderplatz di Berlino. Porteranno dalla Marca l’esperienza e l’innovazione in un prodotto che è nato nel veneto, in particolare nel Bellunese, e che da qui ha poi preso le strade di tutto il mondo» saluta la qualificazione il presidente del Veneto Luca Zaia. «Vinca il migliore, naturalmente – aggiunge Zaia – con la certezza che i due maestri trevigiani si faranno apprezzare e che in ogni caso il concorso in programma nella capitale tedesca è un inno alla tradizione veneta del prodotti, che in Germania e in Austria si è affermata grazie alle migliaia di artigiani che da circa un secolo e mezzo si sono guadagnati da vivere portando oltre confine una tradizione che fa leva su una materia prima tutta naturale lavorata con tecniche evolute ma che si richiamano alle origini. Sarà una ulteriore occasione – afferma il governatore del Veneto – per esaltare la supremazia qualitativa e di gusto del gelato artigianale rispetto alle produzioni industriali e mondializzate. Del resto – conclude Zaia – i tedeschi lo sanno bene, e forse meglio di noi, visto che nella sola Germania nelle gelaterie artigiane dell’Uniteis (l’Unione dei gelatieri italiani in Germania) sono oggi occupati circa 23.000 addetti all’interno di un sistema di imprese che offre qualità , gusto, bontà e fantasia al più alto livello».

Comunicato n. 1869-2014 (PRESIDENTE)