“Barometro dell’economia”: redditività soddisfacente per tre imprenditori altoatesini su quattro

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CCIAA BZ tendenze economia tabella redditività nel tempo
CCIAA BZ tendenze economia  tabella redditività nel tempoSecondo la ricerca della Camera di commercio di Bolzano migliora leggermente il clima di fiducia

Migliora leggermente il clima di fiducia delle imprese altoatesine, rilevato dall’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano. Tre imprenditori su quattro confidano di poter conseguire una redditività soddisfacente nel 2014.

L’economia altoatesina è frenata dalla mancata ripresa italiana, ma le esportazioni beneficiano della congiuntura favorevole in Austria e in Germania. Per l’anno in corso l’IRE prevede una leggera crescita del prodotto interno lordo dell’Alto Adige, pari a +0,5%.

L’IRE ha rilevato in estate il clima di fiducia delle imprese altoatesine. Le attese per il 2014 restano modeste: il 63% delle imprese prevede una redditività “soddisfacente” e solo il 12% “buona”. L’indice di redditività (quota delle imprese con aspettative positive) è quindi pari al 75%.

Secondo le stime degli imprenditori, la situazione del mercato italiano rimarrà negativa, mentre gli ordinativi dall’estero dovrebbero far registrare un andamento positivo. Non tutte le imprese potranno compensare i previsti incrementi di costi con un aumento dei prezzi di vendita. Anche la puntualità dei pagamenti da parte dei clienti e l’accesso al credito rappresentano tuttora un problema per molte imprese. L’occupazione dovrebbe rimanere stabile.

Il clima di fiducia è comunque leggermente migliorato rispetto al precedente sondaggio di febbraio: a inizio anno solamente il 71% delle imprese confidava di poter raggiungere una redditività soddisfacente nel 2014. L’attuale quota del 75% rappresenta inoltre un notevole progresso rispetto allo scorso anno, in cui solo il 69% delle imprese altoatesine ha fatto registrare una redditività soddisfacente.

A livello dei singoli settori, si prevede che il 2014 porterà un netto incremento della redditività nel comparto manifatturiero e in quello del commercio e della riparazione di veicoli. La situazione dovrebbe migliorare anche nel commercio al dettaglio, mentre si prevede una sostanziale stabilità nel commercio all’ingrosso, nei trasporti, nei servizi e nel settore alberghiero e della ristorazione. La redditività nell’edilizia migliora significativamente rispetto al 2013, ma resta su valori molto bassi. Le valutazioni più ottimistiche giungono ancora una volta dall’agricoltura: quasi tutte le cooperative intervistate ritengono di poter corrispondere ai produttori prezzi soddisfacenti o addirittura buoni anche nell’anno in corso.

Nel 2014 l’economia altoatesina beneficerà della moderata ripresa della congiuntura internazionale. La situazione in Europa è migliorata rispetto allo scorso anno, grazie alla maggiore fiducia delle imprese e dei consumatori, alle più favorevoli condizioni di finanziamento per gli investimenti e alla maggiore stabilità occupazionale.

I principali partner commerciali della provincia di Bolzano, Germania e Austria, registreranno tassi di crescita superiori all’1%: le prospettive per le imprese altoatesine esportatrici sono pertanto positive. Nel primo trimestre del 2014 l’export provinciale è cresciuto del 4,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

La dinamica del mercato nazionale appare invece ancora sfavorevole, poiché la ripresa dell’economia italiana non è ancora iniziata. Nei primi due trimestri si è anzi registrato un andamento negativo del prodotto interno lordo, con una conseguente correzione verso il basso delle previsioni di crescita: nel 2014 il PIL italiano aumenterà (ammesso che le previsioni si dimostrino azzeccate, ma c’è chi delinea scenari decisamente peggiori) solo dello 0,3%.

Un segnale positivo viene dal miglioramento del clima di fiducia dei consumatori altoatesini, che dovrebbe portare a una maggiore domanda interna. Nell’anno in corso è leggermente aumentato anche il volume dei crediti concessi ai privati. I crediti alle imprese altoatesine sono invece diminuiti e, secondo le stime delle banche locali, nel 2014 si attesteranno su livelli lievemente inferiori rispetto al 2013. Anche lo stop ai contributi provinciali potrebbe frenare la già ridotta propensione delle imprese a investire.

Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, l’IRE stima per l’economia altoatesina una crescita dello 0,5% nel 2014. La ripresa dipenderà però da vari fattori, e in particolare dal contesto politico internazionale. Le tensioni tra l’Unione Europea e la Russia hanno portato a un parziale embargo commerciale. Anche la situazione critica in Libia e nel Medio Oriente rappresenta un pericolo per il commercio estero e per la fornitura di energia e materie prime all’Europa. Altri rischi sono connessi con la politica fiscale italiana, come sottolinea il presidente della Camera di commercio Michl Ebner: «una limitazione dell’autonomia finanziaria altoatesina inciderebbe sulla domanda pubblica e frenerebbe pertanto in modo significativo la dinamica economica».