Nel contenzioso, Euroristorazione S.r.l. è affiancata dall’avvocato Giovanni Ferasin; il Comune di Firenze è assistito dagli avvocati Debora Pacini e Chiara Canuti; CIRFood S.C. è difesa dall’avvocato Eugenio Dalli Cardillo.
Con Determinazione a contrarre n. 5436 del 27 giugno 2023 del Servizio mense e refezione scolastica – trasporti del Comune di Firenze, veniva disposto di espletare la “Gara europea a procedura telematica aperta per l’affidamento del servizio gestione di 15 Centri Cottura del Comune di Firenze per la produzione, veicolazione e somministrazione pasti per la refezione scolastica conforme alle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi approvati con DM 65 del 10.03.2020 (G.U. N. 90 del 04.04.2020) – Periodo 01.01.2024-30.06.2025 Lotto 1 CIG 9915377BF0; Lotto 2 CIG 9915419E98; Lotto 3 CIG 9915439F19”.
La durata dell’appalto è stata fissata in 1 anno e 6 mesi, con decorrenza dal 1 gennaio 2024 fino al 30 giugno 2025. Il ricorso in esame ha ad oggetto l’aggiudicazione del Lotto 2, relativo a cinque “Centri Cottura Paolo Uccello – Donatello – Lavagnini – Ximenes – Mamelia”, con valore pari ad € 8.816.273,75. L’aggiudicazione è stata prevista in favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Con Determinazione dirigenziale n. DD/2023/08153 del 10 ottobre 2023 è stata approvata la proposta di aggiudicazione e, quindi, disposta l’aggiudicazione (con efficacia subordinata al positivo esito della verifica del possesso dei requisiti prescritti dal disciplinare di gara) a favore del costituendo RTI tra le società Cirfood e Camst, per il Lotto 2.
Con atto notificato il 31 maggio 2024 e depositato in pari data, Euroristorazione ha proposto appello avverso la sentenza di primo grado chiedendone l’annullamento e/o la riforma, con conseguente accoglimento dei motivi di censura articolati in primo grado.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) definitivamente pronunciando sull’appello e sull’appello incidentale, come in epigrafe proposti: respinge l’appello principale proposto da Euroristorazione; dichiara improcedibile il ricorso incidentale proposto da Cirfood; compensa tra le parti le spese di giudizio. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.
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