«L’approvazione dello studio di fattibilità della Gronda Nord di Pordenone consente di procedere con l’affidamento della progettazione del primo lotto già coperto da stanziamento di b» ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e al territorio del Friuli Venezia Giulia, Cristina Amirante, dopo l’approvazione in giunta dello studio di fattibilità delle alternative progettuali riferito alla realizzazione della “Gronda Nord di Pordenone“.
«Il primo tratto della Gronda Nord – ha precisato Amirante – è quello da Fontanafredda all’area della Comina di Pordenone. Il progetto complessivo prevede poi il proseguimento fino a Zoppola con il collegamento alla Cimpello-Sequals e sarà una vera e propria circonvallazione della città. Una viabilità alternativa alla statale Pontebbana, ormai satura e immersa nei centri abitati, che permetterà di collegare le zone produttive e spostare il traffico pesante su una nuova strada più idonea. Il progetto consentirà il collegamento dall’autostrada A28, dal casello di Fontanafredda e attraverso i territori dei Comuni di Porcia, Roveredo in Piano, Pordenone e Cordenons, per arrivare a Zoppola e raccordarsi con la regionale 177, cioè la Cimpello-Sequals. Un percorso alternativo che sgraverà la statale 13 nel tratto pordenonese».
«Lo studio di fattibilità della Gronda Nord di Pordenone – ha precisato Amirante – aveva considerato diversi tracciati alternativi. Dopo un confronto partecipato e un percorso condiviso con i territori coinvolti è stato individuato il tracciato più idoneo. Ora si potrà partire con la progettazione del primo lotto funzionale. Un tracciato che coinvolge sostanzialmente viabilità già esistenti che saranno ampliate e adeguate. Per il secondo lotto funzionale che dall’area della Comina proseguirà verso il collegamento con la Cimpello-Sequals, vanno fatti invece alcuni approfondimenti, in particolare relativi al territorio di Cordenons, sui quali siamo già a buon punto».
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