Credito: in Italia rallenta la domanda delle imprese e delle famiglie

Confindustria a giugno registra un nuovo calo consecutivo del fatturato delle imprese manifatturiere e dei servizi.

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credito fiducia dei consumatori in calo

Secondo le rilevazioni della Banca d’Italia, in Italia cala diffusamente tra famiglie e imprese la domanda di credito, con una tendenza diffusa da Nord a Sud, con solo il Centro Italia che registra una crescita moderata.

Sul calo della richiesta di credito da parte delle imprese pesa, oltre che l’indebolimento della congiuntura e i più elevati tassi di interesse praticati dalle banche, il maggior ricorso all’autofinanziamento e le minori esigenze per la ristrutturazione delle posizioni debitorie pregresse.

Situazione difficile per il mercato dei mutui fra fine 2023 e i primi mesi del 2024. Secondo la pubblicazione della Banca d’Italia sulle economie regionali «nel primo semestre dell’anno in corso le banche si attendono un ulteriore calo della domanda di mutui, mentre le richieste di credito al consumo dovrebbero tornare ad aumentare». Già «nella seconda metà del 2023 la domanda si era ridotta ulteriormente in tutte le aree del Paese, continuando a risentire del rialzo dei tassi di interesse».

Riallocazione anche dei risparmi delle famiglie e delle imprese che spostano i loro depositi dai conti correnti agli investimenti in titoli di Stato che rendono decisamente di più. Secondo la Banca d’Italia «il processo, particolarmente intenso nella prima parte dell’anno, è risultato più accentuato nel Centro e nel Nord Ovest del Paese. I risparmiatori hanno accresciuto soprattutto gli investimenti in titoli di Stato, obbligazioni bancarie e quote di Oicr. In un contesto di aumento del costo opportunità di detenere liquidità da parte dei risparmiatori, nel 2023 le banche hanno incrementato in tutte le aree del Paese le remunerazioni riconosciute sugli strumenti della raccolta, in particolare sui depositi vincolati».

Sul fronte della manifattura e dei servizi, l’indice RTT elaborato dal Centro Studi Confindustria assieme a Team System registra per il secondo mese consecutivo un moderato calo, di -1,6%, a giugno. L’indicatore mostra una flessione più ampia nell’industria, meno nei servizi, mentre cala solo marginalmente nelle costruzioni, con maggiori cali al Centro e al NordOvest, mentre il calo è ridotto a NordEst e al Sud.

Nonostante tutto, le aspettative del settore manifatturiero per il mese di luglio sono positive, anche se cresce il numero delle imprese che si aspetta un calo della produzione e degli ordini.

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