Per l’Alto Adige il 2011 l’economia chiude in positivo il bilancio

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Thomas Widmann
Thomas Widmann

Thomas WidmannMalgrado la crisi internazionale, per l’assessore provinciale Widmann il territorio è riuscito a crescere

Malgrado la crisi finanziaria internazionale, l’assessore della provincia di Bolzano, Thomas Widmann, e il direttore della ripartizione artigianato, industria e commercio, Hans Felder tracciano un bilancio positivo dell’andamento del settore economico locale nel 2011. A contenere gli effetti della crisi hanno contribuito “gli sforzi della Giunta provinciale per potenziare l’export con 6 milioni di euro, che hanno consentito all’Eos di assistere 600 imprese medio-piccole e di aumentare del 20% la loro presenza sui nuovi mercati”, sottolinea Widmann, che evidenzia anche il sostegno all’insediamento di imprese, la promozione dell’Alto Adige come location per film e fiction, il rilancio del commercio nei piccoli centri, il nuovo sistema di incentivi al settore.

Un altro fronte positivo del 2011 ha riguardato il rafforzamento del sito economico Alto Adige attraverso il programma varato dalla Bls Business Location Alto Adige che si occupa del marketing territoriale: “punta ad attirare nuovi insediamenti di imprese e a posizionare l’Alto Adige come regione verde per le aziende attente alla tecnologia verde e alla sostenibilità, considerato che già il 56% del fabbisogno energetico locale viene coperto da fonti rinnovabili”, osserva Widmann, senza dimenticare che la Giunta provinciale ha previsto una riduzione dell’Irap al 2,5% per le imprese ‘verdi’. Per evitare costruzioni inutili in zona produttiva è stato creato anche un portale dedicato ai fabbricati che consente agli operatori economici di verificare velocemente la disponibilità di immobili: “in questo modo siamo riusciti a far insediare 24 nuove imprese in edifici già esistenti” dice Widmann, che guarda anche al prossimo passo costituito dalla riforma delle aree produttive per ridurre i tempi di assegnazione e di inizio attività.

A questo impegno si affianca il progetto Step, una collaborazione tra più Comuni per favorire il posizionamento, la promozione e l’insediamento di imprese in aree omogenee. A sostegno delle imprese, il 2011 ha visto la Giunta erogare quasi 202 milioni di euro attraverso il nuovo sistema di incentivazione diretta, “finanziando innovazione e ricerca ma anche la formazione, per rafforzare le aziende locale nella concorrenza globale”, ricorda l’assessore. Decisamente positivo il bilancio della promozione di film e fiction girati in Alto Adige: “per beneficiare del contributo provinciale, la produzione deve impegnarsi a investire in loco almeno il 150% della somma ottenuta – spiega Widmann – e nel 2011 a fronte di assegnazioni per 5 milioni di euro sono stati investiti sul territorio 7 milioni”. Una ricaduta preziosa per l’economia locale, senza contare il ritorno turistico e di immagine. Sul piano sociale, la Giunta ha avviato un’iniziativa per rivitalizzare i piccoli centri e il commercio di vicinato, contribuendo ad evitare lo spopolamento della montagna: “si tratta di assicurare la qualità della vita anche in periferia, di incentivare l’insediamento delle imprese ed evitare quindi l’isolamento”, sintetizza Widmann. Il progetto pilota avviato a Egna ha mostrato già ottimi risultati.

Una delle principali sfide future sarà dettata dalle liberalizzazioni avviate dal governo Monti in attuazione di direttive Ue: “tutto dipende da come verranno recepite. La Provincia si sforzerà sempre di salvaguardare la politica commerciale finora seguita con successo. Confidiamo anche nel contributo dei consumatori altoatesini: acquistate prodotti e servizi locali e acquistateli in Alto Adige, guardando non solo al prezzo ma alla qualità”, esorta Widmann, convinto che “le priorità individuate vanno nella giusta direzione, si pensi solo ai livello record della bassa disoccupazione e all’aumento del numero delle imprese rispetto al 2010”.