Alla “Fornace dell’Innovazione” di Asolo gli incubatori del Triveneto fanno sistema

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La Fornace dellInnovazione di Asolo 1In occasione dell’“Open Day Fornace 2014” il gemellaggio tra le 20 start up dell’incubatore asolano e 10 start-up provenienti da VegaInCube, H-Farm e Friuli Innovazione e dall’incubatore austriaco di EAK, l’Agenzia per lo Sviluppo della Carinzia

La Fornace dell’Innovazione di Asolo è il nuovo crocevia dell’innovazione nel Triveneto. L’Open Day 2014 dell’incubatore asolano che si è svolto ad Asolo ha visto il gemellaggio tra le 20 start up incubate nella struttura della Fornace e oltre 10 start-up provenienti da tre incubatori del Triveneto: H-Farm, VegaInCube e Friuli Innovazione e dall’incubatore austriaco di EAK, l’Agenzia per lo Sviluppo della Carinzia.

Per i 4 incubatori del Triveneto e le oltre 30 start up che hanno partecipato alla giornata, è stata l’occasione per incontrarsi, fare rete e creare relazioni di scambio e di confronto. Dalla Fornace si è elevato l’appello unanime alla necessità di fare rete e stabilire relazioni e collaborazioni tra i vari attori del sistema dell’innovazione a livello nazionale ed internazionale, riconoscendo il networking come la strada necessaria da percorrere per fare sistema e rafforzare il sistema degli incubatori come acceleratori e centri propulsori per la nascita di nuove imprese.

L’Open Day, inaugurato da Maria Luisa Coppola, assessore economia, sviluppo, ricerca e innovazione della Regione Veneto, da Ennio Bianco, vicepresidente di Fondazione La Fornace dell’Innovazione, e da Roberto Santolamazza, direttore de La Fornace dell’Innovazione, è stato inserito nell’ambito del progetto europeo “Inco-Net”, nato con l’obiettivo di aumentare la competitività delle Pmi e start-up innovative nell’area Italia ed Austria, e creare una rete transfrontaliera che dia agli imprenditori la possibilità di accrescere le proprie competenze, stimolare lo scambio di idee e favorire l’innovazione dei processi aziendali.

Filo conduttore della Giornata è stato il tema del “Digital Manufacturing”, la Terza Rivoluzione Industriale, con approfondimenti su aspetti quali stampa 3D, realtà aumentata, internet delle cose, tecnologie open source per autoprodurre oggetti e prototipi,e ancora Fab Lab, crowdsourcing e networking internazionale. Insieme, tutti questi elementi danno vita al fenomeno del “Digital Manufacturing” e alla nuova figura dei makers, gli artigiani del terzo millennio, una nuova professione, che, con un mix di creatività e cultura digitale, può costruire nuovo futuro per la tradizione artigiana.

I Partecipanti allOpen Day Fornace 2014 1Nel corso della giornata, oltre 60 imprese e giovani startupper hanno partecipato ai seminari della sessione mattutina e pomeridiana “Innovazione e tradizione nel futuro digitale”, un momento di scambio e di confronto sul tema dell’“essere digitali per accelerare imprese e start up”. Un’occasione pensata per mettere in contatto esperti del settore con imprenditori e aziende su idee ed esperienze pratiche utili ad affrontare le nuove opportunità offerte dal digitale, alternando le presentazioni teoriche con laboratori di approfondimento e prove pratiche tratte dall’esperienza delle imprese testimonial sui temi della modellazione 3D e video rendering, del crowdsourcing per contest in digitale e del 3D printing.

«L’innovazione non è una scatola vuota da calare sul territorio – ha dichiarato Maria Luisa Coppola – E’ necessario dare alle Regioni un ruolo importante di programmazione. La Regione Veneto ha scelto di indirizzare le sue politiche e di conseguenza gli investimenti su quattro aree o smart specialization: fashion, living, agroalimentare e meccatronica, ambiti in cui vantiamo storie imprenditoriali ed eccellenze a livello mondiale». Le ha fatto eco Francesco Giacomin: «il rilancio del nostro territorio passa necessariamente per la valorizzazione delle nostre produzioni tradizionali che però si devono aprire alle nuove opportunità offerte dalla tecnologia, in primis al digitale, grazie al quale i nostri artigiani possono accedere a grandi mercati mondiali da cui 20 anni fa erano esclusi per evidenti vincoli geografici. Alla Fornace dell’Innovazione sono incubate startup che vendono borse di altissima qualità a San Francisco, zaini e portafogli di design in Giappone, strumenti della meccatronica di precisione in Canada, il mercato ormai si è allargato ma è necessario fare un salto di qualità e imparare a creare reti e relazioni per diventare imprese e crescere su mercati sempre più competitivi. L’Open Day di oggi va proprio in questa direzione, oggi la Fornace è diventata il punto di incontro del sistema dell’innovazione del Triveneto e non solo, è necessario sempre più favorire queste occasioni di incontro affinché gli incubatori facciano sistema per diventare sempre più centri propulsori per la nascita e il sostegno alle nuove attività imprenditoriali».