Alto Adige, via libera ai lavori del Parco Tecnologico

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PAB Arno Kompatscher il direttore di Dipartimento Andrea Zeppa e Ulrich Stofner BLS illustrano il nuovo concetto del Parco Tecnologico 1
PAB Arno Kompatscher il direttore di Dipartimento Andrea Zeppa e Ulrich Stofner BLS illustrano il nuovo concetto del Parco Tecnologico 1La Giunta provinciale autorizza l’apertura del cantiere che ospiterà 100 aziende

«Il Parco Tecnologico si farà». Il presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher ha voluto definitivamente sgombrare il campo dai dubbi degli ultimi mesi annunciando che i lavori prenderanno il via entro la fine del 2014 all’insegna del motto “meno pubblico, più privato”.

Già 100 le aziende interessate a entrare nel Parco, il nuovo concetto ha il consenso del mondo economico.

L’annuncio è stato ufficializzato nel corso dell’incontro con i rappresentanti delle categorie economiche per spiegare il nuovo concetto che sta alla base del nascente Parco Tecnologico. «Il Parco si farà – ha spiegato Kompatscher – i lavori prenderanno il via entro la fine di quest’anno, c’è un ampio consenso da parte del mondo imprenditoriale altoatesino e l’interesse delle aziende, anche di grandi dimensioni, è molto forte». Il nuovo filo conduttore dell’ambizioso progetto prevede minor spazio al pubblico e più spazio al privato. «Vi troveranno posto servizi accessibili anche a quelle imprese che non hanno sede presso il Parco tecnologico – ha proseguito il presidente altoatesino – vi saranno laboratori e officine degli enti di ricerca e formazione che operano sul territorio locale, mentre lo sviluppo secondo i moduli proseguirà esclusivamente se vi sarà il necessario interesse da parte dei privati».

Kompatscher ha già potuto annunciare le prime due aziende (delle circa 100 interessate, provenienti dai più diversi settori) che si insedieranno all’interno del Parco portando i loro centri di ricerca nella parte dell’edificio centrale che vedrà per prima la luce: si tratta della Grandi Salumifici Italiani e del gruppo industriale Maccaferri.

La revisione dell’idea di fondo del Parco Tecnologico viene incontro ad altre richieste delle categorie economiche. A partire dalla sburocratizzazione delle procedure di insediamento, per proseguire con l’apertura dei laboratori e dei servizi del Parco a tutte le aziende interessate. Come esempio, Kompatscher ha citato la camera clima dell’Eurac, che consentirà a chiunque lo voglia di testare la tenuta dei propri prodotti nelle condizioni più estreme per quanto riguarda sia il freddo, sia il caldo.