Nel contenzioso, Save S.p.A. è affiancata dagli avvocati Vittorio Domenichelli e Alfonso Celotto; Associazione Italiana Compagnie Aeree Low Fares – Aicalf, Easyjet Airline Company Limited, Ryanair Dac, Volotea S.L. sono assistite dall’avvocato Giannalberto Mazzei.
Save S.p.A., gestore dell’aeroporto di Venezia, e l’Associazione Italiana Compagnie Aeree Low Fares – AICALF, associazione sindacale senza scopo di lucro che rappresenta gli interessi dei vettori aerei associati, rientranti nella c.d. categoria delle low fares, unitamente alle compagnie aeree Easyjet Airline Company Limited, Ryanair Dac, Volotea S.L., con autonomi ricorsi iscritti rispettivamente al n. ruolo, R.G. n. 5539/2023 e al n. R.G. n. 5632/2023, hanno interposto appello avverso la sentenza del Tar per il Veneto, sez. prima, 20 giugno 2023, n. 868, con cui sono stati respinti i ricorsi riuniti, da esse rispettivamente proposti, iscritti al n. R.G. 244/2023 e n. R.G. 395/2023, avverso delibera del Consiglio Comunale della Città di Venezia n. 75 del 23 dicembre 2022 concernente l’approvazione del Bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2023-2025, pubblicata dal 23 dicembre 2022 al 7 febbraio 2023, immediatamente eseguibile, nella parte in cui dispone di istituire un’addizionale comunale sui diritti aeroportuali d’imbarco a partire dal 1° aprile 2023 ed avverso i relativi atti presupposti.
L’istituzione dell’addizionale comunale de qua da parte dell’Ente comunale ha fatto seguito ad un accordo, denominato “Patto per Venezia” (anch’esso oggetto di impugnativa), finalizzato al riequilibrio strutturale finanziario del bilancio di previsione, stipulato – in forza dell’art. 43, commi 2, 3 e 8 del d.l. n. 50 del 2022 – tra il Comune di Venezia e la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Save s.p.a., società concessionaria dell’aeroporto “Marco Polo” di Venezia, ha pertanto impugnato innanzi al Tar per il Veneto, unitamente agli atti presupposti, la indicata deliberazione consiliare n. 75 del 23 dicembre 2022, nella parte in cui istituisce l’addizionale sui diritti di imbarco valevole negli aeroporti presenti sul territorio comunale.
Con il secondo ricorso, l’Associazione Italiana Compagnie Aeree Low Fares – AICALF, associazione sindacale senza scopo di lucro che rappresenta gli interessi dei vettori aerei associati, rientranti nella c.d. categoria delle low fares, già intervenuta ad adiuvandum nel giudizio promosso da Save, ha del pari impugnato la delibera de qua, istitutiva dell’indicata addizionale comunale, unitamente alle compagnie aeree innanzi indicate.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), riunisce preliminarmente gli appelli come in epigrafe proposti e, definitivamente pronunciando, li accoglie e per l’effetto, in riforma della sentenza appellata, accoglie il ricorso di primo grado, con conseguente annullamento degli atti impugnati.
Scopri tutti gli incarichi: Alfonso Celotto – Celotto Studio Legale; Giuseppe Chiaia Noya – Chiaia Noya & Associati; Vittorio Domenichelli – Domenichelli Studio Legale; Filippo Arena – Gatti Pavesi Bianchi Ludovici; Massimo Giordano – Giordano Massimo Studio Legale; Giannalberto Mazzei – Watson Farley & Williams;