“Garanzia giovani”, avvio con botto in Veneto

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YEIVENETOeWtoW13 06 2014 1Dal 5 maggio scorso oltre 7.000 adesioni. Donazzan: «un successo incoraggiante»

Il 5 maggio 2014 è stato avviato nella regione Veneto il piano di “Garanzia giovani” che ha visto ad oggi l’adesione di 7.015 giovani di cui 2.557 hanno sottoscritto il patto di attivazione presso gli “youth corner” pubblici e privati.

In soli 25 giorni lavorativi 1.251 giovani, pari al 49% di quelli con patto di attivazione, sono stati avviati a percorsi di tirocinio da parte dei Centri per l’impiego (CPI) a valere sull’“Azione di Sistema Welfare to Work” per le politiche di reimpiego nel Veneto, con una spesa complessiva di 3 milioni di euro.

I tirocini proposti rappresentano la prima misura, cui a breve seguiranno le altre, per garantire ai giovani l’accesso a percorsi di formazione, tirocinio e/o a proposte di lavoro entro 4 mesi dalla sottoscrizione del patto di attivazione, come recita il programma di “Garanzia giovani”. I percorsi di tirocinio, della durata di sei mesi, coniugano servizi di accompagnamento al lavoro e sostegno al reddito e sono stati avviati dai CPI con l’assistenza tecnica di Italia Lavoro Spa (240 tirocini a Padova, 194 a Treviso, 119 a Venezia, 232 a Verona, 211 a Vicenza, 105 a Belluno e 150 a Rovigo).

«Un primo importante successo – sottolinea l’assessore veneto alla formazione e al lavoro Elena Donazzan – che sottolinea l’eccellenza dei servizi della nostra regione e la determinazione con cui l’amministrazione regionale intende affrontare l’emergenza occupazionale dei giovani. La realizzazione di azioni concrete e coordinate sul territorio, utilizzando tutte le risorse disponibili, ha permesso al Veneto, in questa prima fase, di rispondere in modo efficiente e tempestivo a quanto concordato con il governo nazionale».