Trentino Alto Adige varata nel caos la giunta regionale dopo quasi 6 mesi

L’elezione del presidente Kompatscher solo al terzo tentativo, ma con numeri inferiori a quelli della maggioranza di 39 consiglieri.

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Trentino Alto Adige

La regione Trentino Alto Adige ha eletto dopo una seduta caotica la sua giunta regionale a quasi sei mesi dalle elezioni, nominando alla presidenza per i primi due anni e mezzo di legislatura il presidente della provincia di Bolzano, Arno Kompatscher che sarà affiancato per lo stesso lasso temporale alla vicepresidenza in quota rosa di Giulia Zanotelli, assessore a tempo pieno nel governo del Trentino. Per la seconda metà di legislatura, Kompatscher passerà il testimone al presidente del Trentino.

Come detto l’elezione del nuovo governo regionale, dotato di competenze secondarie rispetto a quelli delle due province autonome, ma strategico per assicurare l’Autonomia speciale di cui godono la regione e le due province, è stata all’insegna del caos politico, con uan maggioranza sfrangiata nonostante potesse contare su ampi numeri, ben 39 su 70 consiglieri. Ma questo per eleggere al primo colpo Kompatscher non è bastato, visto che alla prima votazione è stato vittima dei franchi tiratori, con solo 35 voti sui 36 minimi necessari.

Nemmeno la votazione bis è andata liscia, per via dell’esibizione della scheda votata da parte due consiglieri all’uscita dalla cabina elettorale del voto segreto, con conseguente richiesta di invalidazione accolta dall’ufficio di presidenza del Consiglio regionale.

Buona la terza, con Kompatscher eletto per il rotto della cuffia, con solo 36 voti, nonostante che in aula la maggioranza disponesse di tutta la sua forza di 39 consiglieri, evidenziando così una debolezza intrinseca del governo regionale, la cui nascita ha dovuto scontare i difficile equilibrismi del manuale Cencelli, etnici e di genere, con quest’ultimo inizialmente ignorato e rientrato dalla finestra della politica solo dopo la veemente protesta delle consigliere e di buona parte della società civile, anche se in mancanza di un preciso obbligo di legge.

Dopo avere incassato una risicata sufficienza, Kompatscher è passato ad indicare i consiglieri scelti dai partiti per comporre la giunta del Trentino Alto Adige, basata su 5 assessori più il presidente. Alla votazione elettronica per gruppi linguistici, Kompatscher ha proposto per il gruppo italiano per gli i nomi di Giulia Zanotelli, Carlo Daldoss e Angelo Gennaccaro. Anche qui, al primo turno sono passati la trentina Zanotelli (Lega Salvini) con 38 voti e l’altoatesino Gennaccaro (Civici) con 37 voti, mentre l’altro trentino Daldoss (Fratelli d’Italia) non è passato con 35 voti, rendendo necessaria una seconda votazione superata risicatamente.

Per il gruppo linguistico tedesco, Kompatscher ha proposto il collega della Svp Franz Locher che è risultato il più votato con 40 preferenze. Infine Kompatscher per la sua giunta ha proposto il rappresentante del gruppo ladino, il trentino Luca Guglielmi, che ha ricevuto 38 voti.

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