Nei contenziosi, Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. è affiancata dall’avvocato Alessandro Tudor; la Provincia Autonoma di Trento è difesa dagli avvocati Giacomo Bernardi, Marialuisa Cattoni e Sabrina Azzolini.
Infrastrutture Wireless Italiane s.p.a. ha avanzato ricorsi per la riforma delle sentenze del TRGA di Trento n. 197/2022 e n. 215 del 2022 con le quali veniva respinta l’autorizzazione finalizzata alla realizzazione di una nuova stazione radio base nel comune di Bocenago, località Brijo, e nel territorio Mezzolombardo, località Rauti.
L’Agenzia provinciale protezione ambiente di Trento, con il provvedimento impugnato in prime cure – previo rigetto delle controdeduzioni della parte privata – rigettava l’istanza di autorizzazione argomentando, per quanto qui di interesse, che ai sensi dell’art. 6-bis, comma 5, d.P.P. 20 dicembre 2012, n. 25.100, «se l’intervento oggetto della domanda è soggetto ad autorizzazione paesaggistica, quest’ultima è resa dalla struttura provinciale competente in materia di urbanistica e tutela del paesaggio nella conferenza di servizi” ed al successivo comma 10 si stabilisce che “la struttura provinciale competente rilascia l’autorizzazione, entro novanta giorni dalla presentazione della domanda se, nella conferenza di servizi, i soggetti partecipanti, secondo quanto previsto dai commi 1, 3, 4, 5 e 6, hanno espresso gli atti di assenso, quando dovuti. In caso contrario, la struttura provinciale competente conclude il procedimento con un provvedimento di diniego (…)».
Siffatto diniego era impugnato in primo grado – congiuntamente alla locale disciplina urbanistica – dalla parte privata la quale ne chiedeva l’annullamento.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione sesta), accoglie l’appello e, in riforma dell’impugnata sentenza, accoglie il ricorso di primo grado e annulla, per quanto di ragione, i provvedimenti impugnati.
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