Trieste, via libera al dragaggio del canale di accesso del “Villaggio del Pescatore”

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dragaggio escavo fanghi 1Ad eseguire l’opera il Consorzio di svilupo industriale di Monfalcone che movimenterà 10.000 metri cubi di fanghi

La regione Friuli Venezia Giulia ha firmato nella giornata il decreto di autorizzazione allo sversamento a mare dei sedimenti derivanti dal dragaggio dei canali di accesso al “Villaggio del Pescatore” (Ts). Il Consorzio per lo Sviluppo industriale di Monfalcone, che è stato autorizzato alla movimentazione dei sedimenti, avrà il compito di completare l’iter inoltrando apposita istanza alla Direzione marittima di Trieste, per il rilascio dell’ordinanza che dovrà autorizzare i mezzi marittimi di dragaggio, già individuati attraverso una procedura di gara, e al Compartimento marittimo di Monfalcone.

La movimentazione dei sedimenti – si tratta di un intervento di gran lunga più importante rispetto a quelli degli anni precedenti dato che i quantitativi di escavo attualmente autorizzati sono di 10.000 metri cubi – permetterà di raggiungere la quota batimetrica di -3,00 metri su tutta la via d’acqua di accesso. Verrà dunque assicurata la navigazione del canale nella prossima stagione estiva e si darà risposta alle esigenze delle attività economiche operanti sul Canale Est-Ovest e alle attività dei circoli sportivi e nautici del “Villaggio del Pescatore”.

Il decreto consentirà inoltre di accelerare i lavori dell’escavo prestando la massima attenzione alle norme in materia ambientale. La Regione ha eseguito tutti gli approfondimenti sul progetto che il Consorzio ha realizzato in delega, ottenendo il parere favorevole dall’Arpa FVG, che ha provveduto ad effettuare le analisi sui campioni prelevati nella zona di dragaggio e nell’area di deposito, e dalla Commissione consultiva locale per la pesca e l’acquacoltura dei compartimenti marittimi di Trieste e Monfalcone.

Quanto all’intervento, si prevedono due modalità operative diverse. La parte di materiale prevalentemente sabbioso e compatibile con la zona di mare denominata “Area 3”, per un quantitativo di 7.070 metri cubi verrà immersa, mentre il materiale proveniente dalla diramazione del Peschiera, per un quantitativo di 2.630 metri cubi, sarà conferito all’impianto di trattamento del Lisert. L’“Area 3” sarà il luogo adeguato ad accogliere anche i dragaggi futuri, provenienti da aree limitrofe.

Grazie alla proficua collaborazione attivata dalla Regione con il Consorzio per lo Sviluppo industriale di Monfalcone, il comune e tutti gli enti preposti al controllo, ha fatto notare l’assessore regionale all’ambiente Sara Vito, si è ottenuto un importante risultato, ottenuto anche grazie al lavoro congiunto tra le direzione regionali dell’ambiente e delle infrastrutture.