Pil Friuli Venezia Giulia a +0,5% nel 2024

Indagine di Confindustria Udine con una previsione rispetto alla media nazionale dello 0,4%, ma inferiore a +0,6 stimato a ottobre.

0
688
Pil Friuli Venezia Giulia produzione industriale inflazione

Il Pil del Friuli Venezia Giulia è previsto in aumento dello 0,5% nel 2024, percentuale leggermente inferiore allo 0,6 stimato lo scorso ottobre, e dell’1% nel 2025, quindi in misura leggermente superiore al dato nazionale (+0,4% nel 2024, +0,9% nel 2025). Alla fine del 2025 il Pil regionale potrebbe segnare una variazione del +5,8% rispetto al 2019, pre-covid.

I dati sul Pil del Friuli Venezia Giulia emergono dalle analisi condotte dall’Ufficio studi di Confindustria Udine su dati Prometeia aggiornati a gennaio. Il quadro macroeconomico, segnala l’associazione degli industriali friulani, risente ancora dell’irrigidimento conseguente al rialzo dei tassi di interesse (5,6% tasso medio sui nuovi prestiti bancari alle imprese, 4,5% tasso medio su nuovi mutui alle famiglie per l’acquisto di abitazioni). Nel 2025 il Pil è stimato in leggero rialzo rispetto al 2024 (e +5,8% sul 2019) per effetto anche dell’auspicato taglio dei tassi.

I consumi delle famiglie sono attesi in espansione: +1,5% nel 2024 e +1,2% nel 2025. Gli investimenti, cresciuti del 21,7% nel quadriennio 2019/2023, sono previsti frenare dell’1,2% nel 2024, risentendo anche dell’esaurirsi degli effetti legati agli incentivi nel settore edile. Un leggero aumento il prossimo anno, +1,5% deriverebbe dagli interventi del Pnrr.

Le esportazioni, nonostante l’andamento ancora deludente della domanda tedesca, sono previste in recupero (+2% nel 2024, +2,8% nel 2025). Dal lato dell’offerta, il valore aggiunto dell’industria è previsto solo in parziale ripresa (+0,1% nel 2024, +0,8% nel 2025). In contrazione il comparto delle costruzioni ( -4,4% nel 2024, -3,4% nel 2025), mentre si stima prosegua l’espansione in quello dei servizi (+1% nel 2024, +1,3% nel 2025).

Secondo Confindustria Udine, resta solido il mercato del lavoro, con un incremento dell’occupazione previsto dello 0,7% quest’anno e dello 0,9% il prossimo. L’inflazione è scesa lo scorso dicembre al +1,3% annuo in Friuli Venezia Giulia, ed era +10,6% a dicembre 2022. Si mantiene più elevata, viceversa, in Germania (+3,8%), Francia (+4,1%), Eurolandia (+2,9%). L’inflazione continua a seguire un percorso di rientro più graduale e si porterà in Italia sotto il 2% nel corso del prossimo anno.

Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano” e “Dario d’Italia”, iscrivetevi al canale Telegram per non perdere i lanci e consultate i canali social della Testata. 

Telegram

https://t.me/ilnordest

Linkedin

https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano/

Facebook

https://www.facebook.com/ilnordestquotidian/

© Riproduzione Riservata