La fisarmonica di Vincent Peirani protagonista degli appuntamenti di Candiani Groove

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Vincent Peirani 1 1Appuntamento venerdì 9 maggio a Mestre e Padova

Da tempo la fisarmonica è entrata nel novero degli strumenti del jazz, e le sue declinazioni si stanno moltiplicando e mescolando tra musica classica, improvvisata, folk, etnica; non tutti i fisarmonicisti sono però in grado di affrontare la difficile sfida del concerto in completa solitudine. Uno di questi, ancor oggi insuperato, è senza dubbio Richard Galliano. Sulla sua scia, sta guadagnando rapidamente credito un suo giovane concittadino, Vincent Peirani (Nizza, 1980), vero e proprio talento, in grado di coniugare generi e suggestioni con la sapienza di un veterano, ma soprattutto con una profondità ed un lirismo che colpiscono nel segno.

Peirani, dopo aver affiancato al clarinetto la fisarmonica, in ambito classico, ha optato per quest’ultimo strumento, forse suggestionato dall’idea di aver fra le mani una sorta di “orchestra portatile”. Si è quindi dedicato allo studio dell’improvvisazione jazzistica, ed è stato il primo fisarmonicista ad entrare nella classe di jazz del Conservatorio di Parigi.

Nell’ultimo decennio, pur ancora relativamente giovane, il fisarmonicista nizzardo ha ottenuto un gran numero di riconoscimenti ma fra tutti, l’ultimo, il Premio Django Reinhardt come miglior musicista francese del 2013, conferitogli dall’Académie du Jazz, è senza dubbio il più prestigioso. Sempre nel 2013 è stato nominato nominato jazzista dell’anno dalla rivista specializzata Jazzman/Jazz Magazine. Non ci si deve quindi stupire se ha collaborato in questi anni con molti dei migliori jazzisti francesi, da Marcel Azzolla a Michel Benita, da Domenique Pifarely a Michel Portal, da Henri Texier a Louis Sclavis, ma anche con Ulf Wakenius, Daniel Humair, You Sun Nah, Lars Danielsson e Renaud Garcia Fons.

Senza sottrarsi alle numerose ed importanti collaborazioni, Vincent Peirani non ha mai trascurato i suoi progetti discografici, dal solo, intitolato “L’ébruiteur”, al duo con Vincent Lê Quang (“Gunung Sebatu”, 2009), dal quintetto elettrico di “Living Being”  al duo con il chitarrista Ulf Wakenius, fino al recentissimo “Thrill Box”, pubblicato nel 2013 dalla prestigiosa Act. Quest’ultimo riuscito lavoro sarà portato a Mestre al teatro Candiani nell’ambito della rassegna “Candiani Groove” il 9 maggio alle 21.00; lo stesso giorno, si esibirà anche alle 17.00 nell’ambito di Vicenza Jazz Festival.