Euregio Tirolese: Vienna invita al Concerto di Capodanno solo Tirolo e Alto Adige

Kompatscher e Mattle invitati dal cancelliere Nehammer. Il trentino Fugatti non pervenuto.

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Euregio Tirolese
Concerto capodanno a Vienna: il cancelliere Karl Nehammer (a sx) e Arno Kompatscher (a dx).

Al tradizionale evento del Concerto di Capodanno di Vienna, il governo austriaco nella persona del cancelliere Karl Nehammer ha provveduto ad inviare all’evento cultural mondano i vertici di Tirolo e Alto Adige, quel Tirolo oggi diviso dal confine del Brennero che cerca di renderlo sempre più evanescente fino a cancellarlo attraverso l’Euregio Tirolese cui dovrebbe fare parte anche la parte italiana dello storico Tirolo, quel Trentino sempre piuttosto trascurato da Vienna e dintorni.

Fatto sta che sul palco delle autorità del Musikverein, la spettacolare sala dei concerti viennese, hanno fatto bella mostra, vicino al cancelliere Nehammer, il presidente dell’Alto Adige Arno Kompatscher e il suo collega del Tirolo, Anton Mattle, mentre il trentino Maurizio Fugatti non c’era, probabilmente non invitato.

L’occasione dell’invito a Vienna – uno dei tanti nel corso degli ultimi mesi – ha dato a Kompatscher la possibilità di fare un incontro al vertice con Nehammer e Mattle sulle questioni ancora aperte a cavallo del Brennero, oltre che sulle questioni dello statuto di Autonomia che va rilanciato.

«La solidarietà dell’Alto Adige con la Repubblica d’Austria è particolarmente evidente in occasioni di festa come il Concerto di Capodanno – ha dichiarato Kompatscher . Il cancelliere federale, Karl Nehammer, mostra un costante interesse per gli sviluppi attuali in Alto Adige. Gli sono particolarmente grato per la sua attenta partecipazione alle nostre preoccupazioni, soprattutto in relazione al previsto ripristino e ampliamento dell’Autonomia dell’Alto Adige».

euregio tirolese
Da sx Anton Mattle (Tirolo), il cancelliere Karl Nehammer e Arno Kompatscher (Alto Adige).

Nehammer ha nuovamente assicurato che l’Austria continuerà a battersi per una revisione dello status di Autonomia dell’Alto Adige. Dopo l’evento musicale, si è svolto un incontro di lavoro su temi di attualità. Con questo invito, il cancelliere federale ha lanciato un segnale consapevole: «l’Alto Adige è il miglior esempio di come i conflitti possano essere risolti bene e in modo responsabile. Quello che l’Austria e l’Italia hanno ottenuto con l’Accordo De Gasperi-Gruber e lo Statuto di Autonomia è qualcosa di molto speciale. Questa forma di risoluzione dei conflitti dovrebbe essere ancora di più un modello per altri oggi. La funzione di tutela dell’Alto Adige è una questione di cuore per l’Austria – ha ribadito Nehammer -, che continueremo a svolgere pienamente anche in futuro. Anche la nostra funzione di tutela dell’Autonomia dell’Alto Adige è cresciuta costantemente come responsabilità condivisa. Il legame dell’Austria con l’Alto Adige non è solo storico, ma anche culturale e umano. L’inizio del nuovo anno, in particolare, dovrebbe trasmettere un messaggio di fiducia e di convivenza pacifica».

Per Kompatscher il viaggio a Vienna è stato un «buon inizio del nuovo anno», con la conferma che avere un partner forte al proprio fianco nella lotta per l’Autonomia è sempre una buona notizia. Peccato che del Trentino, componente storica del Tirolo e dell’Euregio Tirolese, non si faccia mai cenno. Ma qui, forse, pesa la pochezza del leghista Fugatti alla guida del Trentino.

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