Bolletta dell’energia elettrica in calo del 10,8% nel primo trimestre 2024

Arera, in un anno spesa dimezzata, ma i prezzi sono ancora alti.

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La bolletta dell’energia elettrica scenderà del 10,8% nel primo trimestre del 2024 sul mercato tutelato, dove sta ancora un terzo degli utenti italiani. Lo ha annunciato l’Arera, l’autorità pubblica per l’energia, che fissa le tariffe di luce e gas sui mercati protetti.

Il calo del prezzo dell’energia elettrica, spiega Arera, è dovuto al calo internazionale del prezzo del gas, per i consumi contenuti e gli stoccaggi pieni, e all’aumento della produzione nucleare francese – che con le importazioni assicura circa il 10% dei consumi italiani – e delle rinnovabili.

Sui 12 mesi, dal 1° aprile 2023 al 31 marzo 2024, secondo l’Autorità la bolletta dell’energia elettrica per la famiglia tipo sul mercato tutelato sarà di 684 euro, il 50% in meno rispetto a quella dei 12 mesi precedenti, dal 1° aprile 2022 al 31 marzo 2023.

Per il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, la situazione rimane difficile: «giova ricordare come i valori assoluti dei prezzi siano ancora circa il doppio di quelli pre-crisi, e il sistema energetico europeo non sia scevro da rischi».

Il prezzo finale dell’elettricità nel primo trimestre del 2024 risulta di 25,24 centesimi di euro al kWh, comprensivo di imposte, contro i 28,29 centesimi di euro al kWh del trimestre precedente. La variazione del -10,8% è sostanzialmente legata alla diminuzione complessiva della spesa per la materia energia, circa -14%, controbilanciata da rialzi per le tariffe di rete regolate (Trasporto e gestione contatore, +2,1%) e oneri generali di sistema (+1,1%). Il Pun, il Prezzo unico nazionale all’ingrosso della corrente, nel primo trimestre del 2024 è previsto intorno ai 114 euro al megawattora.

Con l’inizio del 2024, ricorda Besseghini, finirà il mercato tutelato di luce e gas: il 10 gennaio per il gas e il primo luglio per l’energia elettrica. Gli utenti non vulnerabili che non avranno scelto un operatore di mercato libero, se ne vedranno assegnato uno d’ufficio, con la tariffaPlacet”, che in parte è ancora fissata dall’Arera. Su ilportaleofferte.it si possono confrontare tutte le offerte degli operatori commerciali. Solo per gli utenti ritenuti vulnerabili (circa 4,5 milioni su 10) rimarrà il mercato tutelato.

Arera ricorda che da gennaio terminerà il rafforzamento del bonus sociale in vigore negli ultimi 2 anni, che aveva esteso la platea dei beneficiari: la soglia Isee per ottenerlo sarà pari a 9.530 euro, che sale a 20.000 euro per le famiglie numerose (con oltre 3 figli).

Positive le reazioni delle associazioni di consumatori alla riduzione della tariffa della luce, ma con molti distinguo. Codacons, Assoutenti e Unione Consumatori sono concordi nel calcolare un risparmio di 82,5 euro a famiglia per l’energia elettrica nel 2024. Codacons ricorda che comunque la spesa annua per la bolletta dell’energia elettrica nel 2024 sarà più alta del 151% rispetto al 2020, e teme dal luglio prossimo «una pesante stangata legata alla fine del mercato tutelato dell’energia elettrica».

Assoutenti sottolinea che «le tariffe della luce continuano ad essere più elevate del 25,7% rispetto allo stesso periodo del 2021, e addirittura del 28,3% rispetto al primo trimestre del 2020».

L’Unione nazionale consumatori chiede al governo di prorogare al primo luglio la fine del mercato tutelato del gas, accorpandola a quella della corrente, e di mantenere gli sconti sul metano. Poi lamenta che manca ancora la campagna informativa sul passaggio al mercato libero.

Anche Federconsumatori chiede di «mantenere lo sconto sull’Iva per il gas e gli attuali parametri di accesso per i bonus energia e gas. E’ necessario sostenere le famiglie in difficoltà, stanziando un fondo contro la povertà energetica, fenomeno che sta purtroppo dilagando nel Paese».

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