Il Superindice Unicredit di febbraio con andamento negativo per l’industria

0
1080
Economia veneta confcommercio grafico indice salita 1
grafico indice salita 1Migliora l’aspettativa rispetto ai tre mesi precedenti, specie per l’export. Cresce la fiducia tra le imprese e tra i consumatori

Secondo le rilevazioni del Superindice Unicredit, a febbraio 2014 il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, registra una diminuzione dell’1,5% rispetto a gennaio, frutto di un -1,8%  sul mercato interno e di un -0,7% su quello estero.

Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo aumenta dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti frutto di un +0,7% per il fatturato estero e +0,3% per quello interno). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 come a febbraio 2013), il fatturato totale cresce in termini tendenziali dell’1,2%, con un -1,0% sul mercato interno e un +5,7% su quello estero. Per il fatturato l’incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+15,3%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-11,6%).

A febbraio 2014 per gli ordinativi totali, si registra una diminuzione congiunturale del 3,1%, sintesi di un -4,4% degli ordinativi esteri e un -2,2% di quelli interni. Nel confronto con il mese di febbraio 2013, l’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 2,8%. L’incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+13,9%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-6,7%).

L’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane a marzo 2014, aumenta a 89,5 dal precedente 88,2 di febbraio. L’andamento dell’indice è il risultato di un miglioramento della fiducia delle imprese dei servizi di mercato e, seppure più lievemente, delle imprese manifatturiere; risulta invece in calo la fiducia delle imprese di costruzione e di quelle del commercio al dettaglio.

L’analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie indica un miglioramento dell’indicatore per i beni strumentali (da da 97,7 a 98,2) e un lieve calo per i beni di consumo  (da 99,5 a 99,4); per i beni intermedi l’indicatore rimane stabile (a 100,4).

Passando dalle imprese alle famiglie, secondo il Superindice Unicredit nel 2013 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,3% rispetto al 2012. Nell’ultimo trimestre è risultato invariato rispetto al trimestre precedente. Nel 2013, al netto dell’inflazione il potere di acquisto delle famiglie consumatrici è diminuito dell’1,1% rispetto all’anno precedente.   Nell’ultimo trimestre dell’anno ha evidenziato un lieve calo (-0,1%) nel confronto con il trimestre precedente.

Nel 2013 la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari al 9,8%, evidenziando un +1,4 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Nel quarto trimestre, al netto della stagionalità, il dato ha registrato un lieve incremento (+0,1 punti percentuali) rispetto al trimestre precedente attestandosi al 10,2%.

A marzo l’indice del clima di fiducia dei consumatori aumenta a 101,7 da 97,7 del mese di febbraio. Crescono tutti i giudizi, la  componente economica aumenta a a 107,6 da 96,9, quella personale passa a 98,8, da 98,3; gli indici riferiti al clima corrente e futuro aumentano  rispettivamente a 97,9 da 96,7 e a 105,5 da 99,1. Sia i giudizi sulla situazione  economica del Paese sulle condizioni attuali che le attese future migliorano (i saldi passano a -111 da -117 e a 2 da -20 rispettivamente). Diminuiscono le attese sulla disoccupazione (da 64 a 44 il saldo).

A febbraio 2014 i prestiti alle famiglie sono leggermente diminuiti rispetto al mese precedente (-0,37%) attestandosi a 600 mld €. Nel dettaglio lo stock dei mutui è rimasto stabile (-0,10%), il credito al consumo ha registrato un -1,71% e gli altri crediti sono diminuiti dello 0,45% rispetto al mese precedente.

A febbraio 2014 i depositi raggiungono i 931 mld € registrando un leggero incremento (+0,39%) rispetto al mese precedente e un +1,11% rispetto allo stesso periodo del 2013.

A febbraio 2014 le sofferenze alle famiglie si attestano a 46 mld € in diminuzione dell’1,16% rispetto a gennaio e con un aumento del 12,19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.