Viticoltura, nasce la nuova Cottini Spa

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famiglia cottini 1Con la riorganizzazione nasce nel veronese uno dei più grandi protagonisti nazionali del settore vinicolo

Dopo un intenso periodo preparatorio, è operativa dal 1 marzo 2014 la nuova Società per azioni della Famiglia Cottini, la Cottini Spa, nata dalla trasformazione della Terre di Verona Srl, la società commerciale fondata dalla Famiglia Cottini che, da quattro generazioni, si occupa della produzione di prodotti vinicoli del territorio veronese e della loro commercializzazione in tutto il mondo attraverso i tre marchi Monte Zovo, Villa Annaberta e Palazzo Maffei.

Con una produzione di 3 milioni di bottiglie l’anno, una quota di export pari quasi al 90% concentrato soprattutto nei mercati dell’Europa del nord, Terre di Verona ha raggiunto nel 2013 un fatturato che si aggira intorno ai 18.500.000 di euro, registrando un incremento rispetto al 2012 di + 10.00%. Nel 2012 il fatturato era stato pari a 15.300.000 di euro con un incremento rispetto al 2011 di +32,86%.

Gli ottimi risultati raggiunti sul mercato hanno portato i titolari a compiere la trasformazione per adeguare la struttura societaria alla crescita produttiva. Il capitale sociale della nuova realtà societaria è pari a 3.000.000 di euro.

Oltre ai marchi Montezovo, Villa Annaberta e Palazzo Maffei, la Cottini Spa produce e commercializza anche i due nuovi marchi La Sogara e Campos Valzos. I marchi si caratterizzano per una produzione che copre diversi segmenti di mercato, dalla fascia media fino all’alta di lusso, attraverso specifiche politiche di posizionamento dei prodotti. La commercializzazione avviene attraverso il canale Gdo e Ho.re.ca.

«Questa trasformazione societaria rispecchia la crescita dell’azienda Cottini, accompagnata da un restyling sia interno che esterno. Il nostro obiettivo è quello di diventare interlocutori primari del mondo vinicolo italiano nel mondo – ha commentato Mattia Cottini, responsabile commerciale ed export della società – In un momento di forte freno economico come quello che stiamo vivendo il nostro è un segnale forte di positività nei confronti del settore e dell’economia in generale. Sono sicuro che il mercato, sia italiano che estero, percepirà questo nostro cambiamento».