Il Consiglio di Stato respinge i ricorsi del Consiglio di Bacino Brenta per la gestione dei rifiuti

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Nel contenzioso, il Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti è affiancato dall’avvocato Stefano Colombari; le società Fornaci Zulian S.r.l., Gabrielli S.p.A., Scilm S.p.A. e Cartotecnica Postumia S.p.A. sono assistite dall’avvocato Alessandro Veronese.

Giunge alla decisione del Consiglio di Stato la decisione sull’appello proposto dal Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti (d’ora in avanti, Consiglio di Bacino) avverso la sentenza del T.a.r. per il Veneto n. 1944 del 22 dicembre 2022.

Risulta controversa la legittimità della deliberazione emanata il 17 giugno 2021, n. 5, prot. n. 210 dell’assemblea del Consiglio di Bacino, con la quale, da un lato, è stato adottato lo schema unico di “Regolamento gestione rifiuti”, dall’altro, è stato direttamente approvato il medesimo regolamento, immediatamente efficace per i Comuni appartenenti al sub-ambito di Bacino dell’ex Consorzio Padova.

Il regolamento in questione ha ad oggetto “i principi generali e le disposizioni attinenti al servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani ed il suo finanziamento attraverso la tariffa rifiuti avente natura di corrispettivo” (art. 1) e, per la parte che interessa questo giudizio, disciplina la tariffa di cui all’art. 1, comma 641, della legge n. 147/2013, relativa alla produzione di “rifiuti urbani”.

Con la sentenza n. 1944 del 22 dicembre 2022, il T.a.r. per il Veneto ha parzialmente accolto il ricorso e ha annullato alcune disposizioni impugnate, compensando le spese del giudizio tra le parti.

Segnatamente, il T.a.r.: ha respinto l’eccezione pregiudiziale di difetto di interesse a ricorrere formulata dal Consiglio resistente; ha parzialmente accolto il ricorso e i motivi aggiunti, annullando l’art. 11, comma 1, ultimo capoverso, e l’Allegato A-2 del regolamento e respingendo, invece, le censure riguardanti l’art. 11, comma 1, lett. a).

Avverso la sentenza di primo grado ha proposto appello il Consiglio di Bacino, formulando tre motivi di appello.

Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, Sezione Quarta, definitivamente pronunciando sull’appello n.r.g. 1894/2023, lo respinge.

Scopri tutti gli incarichi: Stefano Colombari – Caia e Associati; Alessandro Veronese – MDA Studio Legale e Tributario;